L’altro giorno pensavo a quanto mi sento orribile coi miei difetti, le mie imperfezioni, e al fatto che per sentirci belli abbiamo bisogno di non so quale rimedio.
Per questo ci abbelliamo di tatuaggi? Piercing? Lenti colorate? Tinte fluo?
Cose eccentriche per apparire, per non passare inosservati ed essere unici.
Ma quanto siamo unici da soli? Quando non ci vede nessuno? Quando siamo stesi sul letto nel buio prima di addormentarci e i nostri pensieri vagheggiano nell’aria?
Non so rispondere a queste domande, sta di fatto che tra un punto interrogativo e l’altro, proprio ieri ho notato altri due capelli bianchi e le occhiaie come mai prima.
Per di più ho sviluppato da un po’ di tempo a questa parte una sorta di ossessione per la pelle, la mia, quella degli altri, quella di tutti.
Perciò quando Ciro Galluccio, che ho già intervistato precedentemente, mi ha fatto vedere le sue foto, un po’ ho pensato a come mi sento io quando mi controllo i lividi, il colore, la psoriasi che aumenta e diminuisce, le occhiaie, le rughe, le pellicine delle dita, e al fatto che non mi sembra di essere diversa da ieri, e quando qualcuno ha i miei stessi segni penso che siamo simili. La tua pelle si ribella e prude, si spacca, proprio come succede a me quando dormo poco e il giorno dopo le occhiaie violacee temono la luce. Siamo simili quando copri e tagli quei capelli incolori e senza forma.
Le foto Di Defected (questo il titolo della serie di Ciro) mostrano in oro i difetti che per nascita o per la vita portiamo sul nostro corpo, difetti che però sono bellissimi, intimi, delicati, vivi. Scatti che hanno il potere di ridisegnare il canone di bellezza standard, obsoleto quando ricopia la stessa estetica.
Ciro Galluccio con il suo progetto fotografico compie una ricerca sul valore della bellezza e dei suoi principali canoni, aggiunge l’oro come per i pezzi in frantumi di porcellane giapponesi, unisce e ricompone armoniosamente le fratture della bellezza naturale, rendendola ancor più interessante, foto e video per indurre chi guarda a farsi delle domande, o anche solo a concepire un nuovo senso al canone estetico ordinario.
Questo è il lavoro di Ciro Galluccio con Defected.
Giuliana Massaro
Giuliana Massaro, 26 anni, studentessa di lettere moderne da un po', lunatica da sempre. Penso troppo, parlo poco, faccio foto.