(Senza titolo, 2016 Inchiostro su fotocopia di foto analogica)
Saranno 37 gli artisti che parteciperanno all’edizione 2017, ormai alle porte, del Drawing Room.
La rassegna artistica madrilena che avrà inizio il 22 febbraio e si protrarrà sino al 26 febbraio nel cuore del quartiere Salamanca, vedrà la presenza di ventidue gallerie europee provenienti da Paesi come Germania, Polonia, Francia, Portogallo, Spagna e Italia. A rappresentare quest’ultima,fra i vari nomi, c’è un’artista già conosciuto alla nostra redazione, Bruno Cerasi con la galleria Bibox Art Space di Biella. Bruno, classe 1983 bolognese di nascita ma vive a Roseto degli Abruzzi, ha esposto in Italia e all’estero in mostre personali e collettive. I suoi lavori sono un incontro tra trame vitali e minimalismo cromatico, un intricato raccontarsi e raccontare, dar spazio a delle riflessioni sui rapporti umani, interessandosi alle relazioni, alle interazioni e trasformandole in una continua ricerca di armonia espressiva e artistica.
Il lavoro artistico che sarà presente al Drawing Room è di natura poliedrica; è presente anche qui uno dei caratteri distintivi di Bruno ovvero il focus su spazio, luci e ombre e la sperimentazione che, come sempre, gioca un ruolo chiave. Ad accompagnare questi caratteri vi è anche la evidente presenza delle relazioni umane, delle loro esigenze, in un aggrovigliato incontro tra resistenza fisica e mentale.
Claudia Tornatore
Sognatrice, a tratti poggio i piedi sulla terra e ogni tanto salgo sulla luna. Laureata in scienze umanistiche, considero l’arte il fulcro della (mia) vita. La mia tesi? Arteterapia. Scrivo di fotografia, mi diletto con essa : è nella mia vita da che ho memoria, in fasi e forme differenti. Amo il colore, il tè nero, gli incontri inaspettati, i sorrisi, la voglia di cimentarsi in cose nuove e la mia bellissima Sicilia.
