Saranno le mie radici siciliane, il fatto che nelle mie vene scorre il mar mediterraneo ma il mio legame con l’elemento acqua è forte e indissolubile, è un richiamo materno continuo, una presenza costante anche laddove non c’è. Essendo un po’ il mio habitat naturale, il mio luogo di pace, raccontarvi di un progetto fotografico che vede il mare della Grecia come protagonista mi sembra un’azione conseguenziale di quanto detto sopra.
George Kamelakis è un fotografo greco della cui biografia e formazione artistica non si sa praticamente nulla. Questo progetto fotografico si intitola “soignée” e credo che nessun titolo potrebbe essere più appropriato per questa serie di immagini che rimandano ad una atmosfera sognante, quasi fiabesca; non è unicamente il mare il protagonista ma assieme ad esso vi è anche una ragazza vestita con un abito crema e dalla linea morbida, sembra somigliare a tratti anche ad una ballerina dai lunghi capelli che io immagino essere color rame: una creatura metà sirena e metà fata.
Si tratta di ritratti che ci gettano nel suo mondo fantastico, in cui i raggi del sole evidenziano armoniosamente i dettagli e mettono in luce le varie gradazioni di colore stupefacenti del mare. Guardando queste fotografie mi sento come parte di esse e mi donano una sensazione di serenità, come fossi immersa anche io in questo mare in un tempo senza tempo.
Claudia Tornatore
Sognatrice, a tratti poggio i piedi sulla terra e ogni tanto salgo sulla luna. Laureata in scienze umanistiche, considero l’arte il fulcro della (mia) vita. La mia tesi? Arteterapia. Scrivo di fotografia, mi diletto con essa : è nella mia vita da che ho memoria, in fasi e forme differenti. Amo il colore, il tè nero, gli incontri inaspettati, i sorrisi, la voglia di cimentarsi in cose nuove e la mia bellissima Sicilia.