Per quanto tu possa sforzarti di capirla(sforzarti davvero dico), Berlino è una città misteriosa, affascinante, a tratti inquietante, soprattutto quando la memoria storica torna ad offuscare le luci dei loft o dei locali super-hipster che sono nati in tutti questi anni di rinascita. Di certo, resta difficile trovare una chiave di lettura univoca e non potrebbe essere altrimenti, visto che per quasi trent’anni è stata divisa in due da un muro che ha provocato profonde e indelebili spaccature. Oggi Berlino viaggia. Viaggia ad una velocità supersonica cercando un’identità perduta. O magari viaggia per costruirne una nuova. O magari tutti e due.
“condannata per sempre a diventare e mai ad essere”
Con questa citazione, la apostrofava lo storico e critico d’arte tedesco Karl Scheffler nel 1910, che sembra attuale ancora oggi, nonostante sia trascorso un secolo. Una citazione, che è anche il punto di partenza di Frames of Berlin, un concorso fotografico internazionale dedicato a professionisti, studenti e amatori.
Attraverso 5 scatti (da inviare entro e non oltre il 7 febbraio), siete chiamati a tracciare una linea immaginaria tra le meraviglie (o gli orrori) di Berlino, provando a dare un senso (il vostro senso) alla citazione di Scheffler e provando a tracciare l’identità di una città che cambia repentinamente ogni giorno.
I lavori saranno poi giudicati da una giuria internazionale di esperti del settore (Benedetta Donato, Linda Ferrari, Grey Hutton, Tobias Kruse, Irene Russo) che selezioneranno i dieci migliori progetti da portare in mostra in una collettiva che verrà realizzata proprio a Berlino. E il migliore parteciperà anche alla prossima edizione del prestigioso Festival di Fotografia Europea 17 che si terrà dal 5 maggio al 7 maggio a Reggio Emilia
Tutte le info per la call, le trovate qui.
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.