Natura è tutto ciò che noi vediamo: il colle, il pomeriggio, lo scoiattolo, l’eclissi, il calabrone. O meglio, la natura è il paradiso. Natura è tutto ciò che noi udiamo: il passero bobolink, il mare, il tuono, il grillo. O meglio, la natura è armonia. Natura è tutto quello che sappiamo senza avere la capacità di dirlo, tanto impotente è la nostra sapienza a confronto della sua semplicità
Emily Dickinson
La citazione della poetessa statunitense funge da preludio all’artista di cui vi parlo oggi in questo nostro appuntamento dedicato all’illustrazione che da qualche mesetto ci siamo ritagliati su Organiconcrete e sono sicura che i suoi colori e i suoi protagonisti riscalderanno anche il vostro cuore e questo mercoledì freddo di metà gennaio.
Bando alle ciance e arriviamo al dunque. L’illustratrice che vi presento in questo articoletto è Gemma Capdevila, un’artista nata nella bellissima città di Barcellona nel 1988 dove attualmente vive e lavora e sempre nella città catalana sappiamo che ha conseguito prima il diploma in illustrazione presso la Escola Llotja nel 2009 per poi proseguire con gli studi nella Escola Eina in pubblicazioni per bambini nel 2011 e per finire con il diploma in Belle Arti all’Università di Barcellona nel 2015. Da circo sette anni le sue bellissime illustrazioni vengono pubblicate in libri di racconti per bambini e nel 2015 si è persino cimentata in un murale per il Cafè Cultural Tarambana di Cardedeu, un comune catalano in cui vivono poco più di dodici mila abitanti. E oggi è la nostra protagonista indiscussa con la serie di bellissime opere che potete ammirare sotto queste righe.
Osservando nell’insieme la sua produzione artistica ciò che l’occhio percepisce tutto d’un fiato è la presenza incontrastata della natura, quell’universo così complesso e semplice al tempo stesso di cui l’uomo fa parte e di cui l’illustratrice si serve per parlare al mondo. In ogni opera di Gemma Capdevila la bellezza della natura si esprime pienamente nei colori e nelle forme dei soggetti rappresentati, nella dolce sensualità delle sue fanciulle, metà sirene e metà donne, i cui volti difficilmente vengono rivolti verso lo spettatore, quasi sempre costantemente avvolte anche nei pensieri nella fluidità degli elementi circostanti che contagiati dai movimenti delle sue protagoniste formano un meccanismo ludico di cui noi siamo spettatori. In altre opere le sue protagoniste femminili lasciano il posto ad animali come lupi ed orsi che nella lucentezza brillante della natura trovano la loro dimensione e ogni aspetto della vita sembra corrispondere all’ordine naturale dell’universo che si esprime nel blu intenso del mare o del cielo stellato che avvolge la superficie delle opere. Proprio questo utilizzo perpetuo del blu nelle sue tonalità più chiare o più scure rende ogni illustrazione ancora più affascinante e dona all’osservatore quella dolce sensazione di calma e tranquillità celestiale di cui solo la natura può essere portavoce. E poi case ed alberi, montagne e mondi paralleli che vivono nei sottoboschi o nei fondali marini dove sopravvivono altri universi naturali quasi impercettibili. Quando la natura si mescola all’arte allora non abbiamo bisogno di altro per sognare.
Eva Di Tullio
Io sono Eva e con Tuesday Poison ogni martedì, vi racconterò la storia dell’arte pop surrealista e lowbrow: accomodatevi pure!