Manca poco più di una settimana al Natale ma nella nostra redazione c’è già tanto calore e voglia di condividere con voi questi ultimi giorni del 2016 con tutto quello che ci è più caro, le cose belle di cui vi parliamo ogni giorno, compreso il mondo fantastico dell’illustrazione che ci fa scoprire talenti ogni giorno. Proprio come l’artista di cui vi parlo in questo mercoledì freddino che invoglia a restare sul divano con thè e musica in sottofodo.
Dunque oggi vi porto a scoprire le bellissime opere di Rebecca Green, anche se lei preferisce farsi chiamare Becca, forse perché così il suo nome suona più simpatico effettivamente, un’illustratrice e pittrice che vive nel Tennessee, esattamente a Nashville, la città di Bettie Page e Johnny Cash, con il suo compagno Matt e i suoi angioletti Mori e Junie B. Sul suo blog leggo che le piace anche cucinare e leggere un sacco di libri che in realtà non finisce mai di leggere veramente e oltre a lavorare come freelance fa parte dello studio The Warren di Nashville, un posto fantastico dove lavorano 5 artisti che si occupano di illustrazione, graphic design e arte visiva, impegnati nella realizzazione di workshops, letture e altri eventi ovviamente legati al mondo dell’arte.
Tornando alle notizie che riguardano più da vicino la nostra illustratrice sappiamo che le sue opere vengono realizzate attraverso l’utilizzo di diverse tecniche, gouache, acrilico, matite colorate e inchiostro, le quali le consentono di dare vita ad un universo di personaggi e situazioni che soltanto a tratti sembrano provenire dal mondo dei sogni e da storie di un tempo lontano ma che guardando più da vicino sulla superficie l’occhio dell’osservatore si rende conto della miriade di dettagli che rendono invece ogni opera simile ad una cartolina colorata della realtà che circonda molti di noi che dalla mania per le piccole cose ci lasciamo deliziosamente coccolare.
Qualche tempo fa si è anche cimentata in un lavoro outdoor realizzato su una parete di uno stabile della città di Phoenix che è stato immortalato e di cui vi facciamo vedere un assaggino assieme ai poster e alle altre cose bellissime di questa bravissima illustratrice. E’ facile notare come già al primo impatto visivo nelle sue opere si assiste ad un vero e proprio trionfo del colore, soprattutto della straripante presenza delle tonalità pastello che l’avvicinano al grande genio dei colori del cinema moderno, Wes Anderson, al quale l’artista americana dedica alcune illustrazioni con al centro i personaggi dei suoi film, come per esempio la dolce Agatha di Grand Budapest Hotel. Non mancano ovviamente riferimenti al mondo dell’infanzia, alle storie di amicizia, alla condivisione di spazi e sentimenti innocenti ma che si riflettono sugli sguardi pensierosi delle sue fanciulle dal naso rosso che trasmettono un’infinita tenerezza. Adoro la semplicità del suo tratto combinata alle scelte cromatiche, a quell’uso mai forzato dei colori che non appesantisce mai la visione ma anzi la rende più fluida e che ci fa sognare.
Eva Di Tullio
Io sono Eva e con Tuesday Poison ogni martedì, vi racconterò la storia dell’arte pop surrealista e lowbrow: accomodatevi pure!