Succede. Che è un’artista internazionale come Alice Pasquini, di cui abbiamo parlato spesso tra queste pagine (assurdamente condannata tra l’altro per dei murales realizzati a Bologna nel 2013), venga chiamata a raccontare l’Italia e la sua storia di emigrazione, direttamente in Australia.
Nasce così The Passenger, lavoro per il Co∙As∙It – Museo Italiano, Language & Cultural Centre, largo 10 metri e alto 7, che si dimostra essere, come quasi tutti i lavori dell’artista, ad alto impatto sociale.
“Il murale, dedicato alla storia dell’emigrazione italiana in Australia, trae ispirazione dalle opere della collezione del Museo Italiano e dalla documentazione della Italian Historical Society. Una rappresentazione del viaggio come apertura-sul-possibile, ma anche come attesa e come sfida a se stessi e alla propria identità. Il viaggiatore, alla conquista della propria crescita, scopre la sua essenza più profonda, attraverso l’ampliamento dei propri confini.
L’elaborazione della memoria del viaggio è anche una metafora della formazione, uno strumento per far emergere il senso del viaggio interiore ed esteriore.”