Magari non ci hai mai prestato la giusta attenzione, ma le piante, si innamorano, si indispettiscono, respirano, si muovono, si nutrono, prendono il sole, camminano anche (certo, usando i loro arti – rami e radici – ), sanno fare rumore e stare in religioso silenzio, sanno cambiarsi d’abito (con estrema fantasia e un ottimo gusto). Possono ingrassare, dimagrire, spogliarsi, bere e perfino mangiare animali (anche se c’è la tendenza diffusa tra le piante a nutrirsi di minerali.) E crescono tanto, persino più degli animali (tant’è che l’essere vivente più grande del mondo non è la balonettera azzurra, bensì una sequoia gigante). Si sposano anche (combinandosi in maniera talvolta bizzarra – ma si sa, de gustibus non disputandum est – ) e ovviamente muoiono come tutti noi.
A dire il vero, non ci avevo mai pensato neanche io fino a quando non ho visto questo video di Stefano Mancuso (una tra le massime autorità mondiali nel campo della neurobiologia vegetale di cui avevo parlato anche qui), ma la vita delle piante – e lo dice la storia – è sempre stata denigrata e sottovalutata in favore di quella animale.
Quando si parla di esseri viventi infatti, si fa quasi sempre riferimento al mondo animale e nel video appena citato, Mancuso punta il dito (anche) contro il divulgatore scientifico e naturalista David Attenborough, che nei suoi meravigliosi documentari, tende a sottovalutare la specie vegetale.
A tal proposito, La Botanique des Amours, un video realizzato nel 2014 come progetto di diploma e pubblicato circa un anno fa da Anna-Sophie Cayon e Laura Nicolas (classe 1989 la prima, 1993 la seconda), racconta in maniera delicatissima l’intricata e complessa vita affettiva delle piante, mettendone in risalto la parte emozionale e giocando sapientemente con la tecnica dello stop motion e l’illustrazione.
Ve ne consiglio spassionatamente la visione.
“È così che sbucciamo la vita di coloro che attraverso la loro ingenua natura, svelano segreti spesso preziosi. Al di là di una minuziosità più che convincente, alcuni si prestano ad ipotesi fondate perlomeno, su alcune osservazioni. Sembrerebbe che piante abbiano una vita affettiva. Ce ne sono alcune addirittura, che osano pronunciare la parola Amore.”
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.