Stamani mi sveglio e faccio una delle azioni base che scandiscono la vita di tutte le persone che conosco, e probabilmente anche di quelle che non conoscerò mai. Ferisco i miei occhi appena riaperti con la luce disgraziata di uno schermo touch, per scorrere i feed di un social network. Per sapere cosa mi sono persa nella notte, che da qualche parte del mondo è mattina, e nelle prime ore di questa giornata. Stamani è successo questo.
Il trailer del seguito di Trainspotting, a 20 anni dall’uscita della pellicola cult di una generazione (o forse di più d’una), è stato rilasciato da poche ore e probabilmente oggi verrà guardato e riguardato e riguardato. Con un po’ di nostalgia e tanta eccitazione.
Io nel tempo di svegliarmi, farmi un caffè, accendere il pc e mettermi a scrivere l’ho già fatto cinque volte.
Tra le altre cose, anche per ascoltare Born Slippy contrappuntata dalla voce di Ewan McGregor. Potrò godere pure io, ogni tanto, no?
Nel Regno Unito, il 27 gennaio, esce quindi T2 Trainsopotting diretto dallo stesso Danny Boyle che firmò la regia del primo e liberamente tratto da Porno, altro successo letterario di Welsh. Oltre al già menzionato, roscio e con le fossette sulle guance McGregor, tornano anche Robert Carlyle, Jonny Lee Miller e Ewen Bremner.
Stesso regista, stesso genio sregolato ad ispirarne le mosse, stesso cast, scommetto anche stessi spettatori che si sentiranno al sicuro in mezzo a facce conosciute, a parole conosciute a guardare immagini create da mani e occhi conosciuti.
Sentitevi a casa, quindi, ma non troppo. Vent’anni, soprattutto questi vent’anni, sono passati per tutti.
Beatrice Lombardi
Laureanda presso il CITEM di Bologna è nata 26 anni fa dal tubo catodico. Dopo anni di amore e odio con mamma Televisione e papà Cinema ha deciso di percorrere nuove strade ed è scappata con il Web.
