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Intervista a Tania Innocenti, “senza indicaz...

Intervista a Tania Innocenti, “senza indicazioni se non la distanza dal soggetto.”


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Ciao Tania, fermati un secondo davanti allo specchio, cosa vedi? Chi sei veramente? Ma soprattutto, se dovessi chiedere una cosa a te stessa davanti allo specchio, cosa chiederesti?
Non mi fermo volentieri davanti allo specchio, non ci siamo mai piaciuti molto io e lui. Ad ogni modo oggi vedo una persona che non vuole più avere paura. Sono un essere umano come tutti, migliore di nessuno peggiore di nessuno. Chiederei una tregua per farmi rimandare un’immagine soddisfacente di me stessa.

E lo specchio cosa pensi che ti risponderebbe?
Che si sarebbe anche un po’ stufato e che di tempo ne ho già sprecato troppo.

C’è qualcosa che ti influenza più di tutto, nei tuoi scatti, nei tuoi pensieri, nei sogni che fai?
Credo di si, credo che sia l’immediatezza del momento, come mi sento, come mi vedo e come vanno le cose che ho intorno a me e che mi stanno a cuore, che influenzano i miei scatti. Non penso moltissimo quando scatto, a differenza del quotidiano. È molto più probabile che accada il contrario, ovvero che una sessione di scatti influenzi il mio stato d’animo, di solito positivamente.

Tania, cosa sono per te la femminilità, l’eleganza, lo stile, e come, secondo te, si possano trasmettere queste cose attraverso uno scatto fotografico, se c’è un metodo e una partenza, un percorso da fare e quale, per esprimere, come fai tu, questo mondo perfetto ed etereo?
Rispondere a questa domanda mi fa un po’ ridere perché penso di essere l’anti femminilità fatta persona. Ma tutto sommato ho la mia idea di femminilità (non applica su di me ma vabbé…)
Femminile è quella donna che crede in se stessa, che sa modulare la sua voce dolcemente che sa chiedere e relazionarsi delicatamente con gli altri, con gentilezza e affabilità. Che sa quando è il momento di dire di si e il momento di dire di no, che conosce il significato della parola assertività e sa metterlo in pratica. Che riesce ad incantarti sorridendo, che ha mani che sanno muoversi perfettamente. Non credo esista un metodo per esprimere questa cosa in fotografia. Mi sembra che esca molto naturalmente nel processo. Sicuramente una buona partenza può essere quella per cui non si debbano forzare le persone. È importante che gli interessati si sentano a suo agio e non sotto tortura. Mi è capitato di fotografare ragazze molto timide che durante la sessione hanno trovato la loro “temperatura” ottimale riuscendo a sentirsi serene nonostante la sensazione di essere messe a nudo.

E quando dico perfetto ed etereo intendo includere anche le imperfezioni che sono tipiche dell’essere umano, ecco io trovo che nei tuoi scatti ci sia la perfezione nonostante siano visibili emotivamente le imperfezioni, che arrivano e mi colpiscono, ma ben nascoste nella perfezione di un immagine ben costruita, la domanda è: come si costruisce secondo te un immagine? Come faresti tu?
Quando passi quasi tutta la vita a vedere solo le tue imperfezioni, sviluppi una particolare sensibilità anche verso quelle altrui, ma, ironicamente, sugli altri riesci a vederle come dei rafforzativi o comunque come qualcosa che aumenta l’interesse della persona e la rende unica e fantastica. Non so rispondere sul come si costruisce un’immagine. Non saprei dare indicazioni. La costruzione dell’immagine deriva dai tuoi bisogni del momento. Pulizia, chiarezza, intimità, quanto ti avvicini o ti allontani dal soggetto. Non so.

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Quanto c’è di te nelle tue fotografie? Come è successo l’incontro con la fotografia?
C’è tutto quello che sono nelle foto che scatto. Credo che l’incontro con la fotografia sia avvenuto grazie al cinema, nel periodo in cui studiavo cinema.

Come ti fa sentire invece guardare le foto che scattano gli altri, se le guardi, cosa ne pensi, se pensi che ci sia una tendenza, e in quale direzione si vada.
Guardare foto di altri è un piacere, ho i miei preferiti, alcuni li seguo da molto e non smetto di adorarli, li ammiro e silenziosamente mi congratulo con loro per il fatto che riescono a tenere una loro linea definita, crescono ma mantengono una riconoscibilità indiscussa, una coerenza rispetto se stessi che invidio molto, positivamente. Non so in quale direzione stiamo andando ma mi auguro tanto che chi ha la possibilità possa studiare o fare un percorso, perché è quello che a me manca di più, non avendolo avuto.

Com’è il tuo carattere?
Non so rispondere.

La tua giornata tipo.
Una normalissima giornata tipo che inizia sempre con un caffè enorme.

Il tuo colore preferito, il tuo piatto preferito e se hai una frase che ripeti spesso
Il colore è il blu, il piatto preferito, non so ce ne sono tanti, al momento ho sempre voglia di pizza. Non ho frasi che ripeto spesso.

Quali sono i tuoi progetti futuri? Un sogno nel cassetto da realizzare?
Un trasferimento in una casa tanto desiderata a breve.
Sogno ad alti livelli, fare fotografia con qualcuno che possa insegnarmi tanto.
Sogno altro, mantenere le promesse che mi faccio.

Dopo tutte queste domande arriva la parte che più mi spaventa, chiedo a te di farmi una domanda, così diciamo che siamo pari :) avanti, chiedi pure.
Il giorno o i giorni in cui sei stata più felice e perché. Cosa è bello per te?
Ne ho un paio di giorni felici, uno di sicuro è stato quando mi sono ritrovata a festeggiare il mio compleanno a sorpresa, tantissimo tempo fa, l’altro è stato quando ho dormito sotto un albero per un pomeriggio intero, a castel del monte.
Il bello per me è qualcosa che mi emoziona e mi sconvolge.

Ultima richiesta: un film che hai adorato, una canzone che non riesci a togliere dalla testa, un fotografo che vorresti consigliarci, un viaggio che vorresti fare, una canzone da ascoltare in loop.
Films: Badlands, Il settimo sigillo, Midnight cowboy ma anche quelli più leggeri eh. Tipo, il matrimonio del mio migliore amico, la scena in cui lei canta al karaoke in particolar modo.
Canzone: duemila al giorno.
Fotografo: Carlito Schilirò, Paolo Verzone, Iacopo Pasqui, Monia Merlo, Steph Wilson, Mikael Pudelka ecc ecc…
Viaggio: Ovunque non sia ancora stata.
Canzone: Nuvolari, Dalla.

Ringrazio Tania per la sua disponibilità, qui il link al suo sito: Tania Innocenti

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Giuliana Massaro

Giuliana Massaro, 26 anni, studentessa di lettere moderne da un po', lunatica da sempre. Penso troppo, parlo poco, faccio foto.

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