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Intervista a Tatiana Minelli, la delicatezza e l’istinto nel suo sguardo fotografico.


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Ciao Tatiana, per smorzare l’aria tesa prima delle domande ti chiedo di fotografare qualcosa di veramente insolito, ad esempio un oggetto nella tua stanza alla quale sei molto legata, e perchè.

Ciao! Allora, ho deciso di scattare il mio peluche preferito: Leprotto! Lui è una presenza costante della mia vita, ci dormo fin da quando ero bambina. Era stato regalato a mia madre da mio padre per un loro anniversario di fidanzamento e , non so perché, mi ci sono affezionata subito e tutt’ora lo adoro; guai a chi lo tocca! (hehe)

 

Amo molto l’alternarsi delle stagioni e nei tuoi scatti ritrai donne alle prese con ambienti molto diversi, interni ed esterni, voglio chiederti se hai una stagione preferita, se c’è una stagione o un mood che preferisci per i tuoi scatti, una sensazione che proviene dall’ambiente esterno e che ti influenza, magari… ?
Personalmente adoro stagioni come l’autunno e la primavera, per le temperature miti ed i colori così belli ed unici, seppur siano uno l’opposto dell’altra. Forse questo si ripercuote nelle mie foto, perché passo da foto con colori tenui e cupi a foto con colori sgargianti e saturi, anche se, come mi è stato detto, penso si mantenga sempre quell’aria malinconica nei miei scatti al di là della colorazione. L’ambiente mi può ispirare, anche perché sono molto istintiva e spesso mi lascio guidare da quello che mi circonda.

Oltre a fotografare, posi per altre fotografe, come mai questa non timidezza davanti all’obiettivo di altri? Come nascono queste foto e perchè? Cosa cerchi di indagare?
Ho iniziato a posare da qualche mese, posai altre volte anno scorso e due anni fa, ma negli ultimi mesi ho realizzato diversi shooting. Non saprei come mai ho iniziato, forse perché quando posi per qualcuno è come se ti mescolassi con il suo stile e puoi unire le tue conoscenze con le sue, insieme si possono creare progetti ed idee che arricchiscano entrambi. Spesso scatto foto a vicenda con fotografe, è davvero divertentissimo e permette anche di mettersi dalla parte opposta della lente, provare quello che potrebbe provare qualsiasi ragazza che decide di scattare con te. C’è anche da dire che posare mi rende sempre un pizzico più sicura di me, perché su di me ho molte insicurezze e paure, e mi permette anche di capire il mio corpo, con il quale ho sempre avuto (e tutt’ora ho) un rapporto conflittuale essendo stata fino a due anni fa obesa.

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L’ultimo viaggio che hai fatto e del quale ricordi, in ordine: un odore, un sapore, un colore.
Mmm.. Il mio ultimo viaggio credo fosse un anno fa circa a Napoli, ci sono stata con mio padre in occasione di un evento di un magazine. E’ stato un bellissimo viaggio, siamo stati davvero bene! Io che adoro mangiare ricorderò sempre il sapore del cibo, gli odori, ma amo anche l’arte e se dovessi associare un colore a tutto ciò direi il rosso, come l’amore e la passione che batte nel cuore, seppur pieno di cicatrici, della bellissima città di Napoli. Comunque adoro viaggiare e se potessi viaggerei spesso, sia in Italia che fuori!

Nei tuoi scatti, moltissime donne, colori, sole, ombre, pelle, vitiligine, la domanda è: quanto c’è di te nei tuoi scatti? Quanta consapevolezza del tuo essere donna/fotografa? E soprattutto cosa cerchi di trasmettere attraverso I tuoi scatti, quali lati del tuo carattere?
Nei miei scatti ci sono io, sempre. Perché quello che sono, che provo, che sento, che penso, il mio passato, il mio presente diventa foto, anche inconsapevolmente. La fotografia mi ha salvato e mi salverà, anche da me stessa. Le “mie” donne sono tutte sfaccettature di me in fondo, per questo passo da un’idea all’altra, quasi freneticamente, perché forse sono sempre in cerca di chi sono, una ricerca che non credo avrà mai fine. Mi piace pensare che con la fotografia non smetterò mai di imparare, di cercare, di sognare, di amare, di sperimentare.

Ti sei mai chiesta perchè fotografi? Seriamente, realmente, come ti fa sentire questo?
E’ come se si chiedesse “perché respiri?”, perché non puoi farne a meno. La fotografia è l’amore della mia vita, mi permette di esternare tutto quello che ho dentro, anche cose che mi porto dietro da una vita. Ho sempre pensato che chi ha “l’occhio” deve essere qualcuno che ha dentro tanti “mostri” e l’unico modo per conviverci e/o combatterli è scattare, metterli su foto. Quando scatto vivo un momento magico, irreale, mi esterno da tutto forse anche da me stessa, non si spiega a parole.

Come ti fa sentire invece guardare le foto che scattano gli altri, cosa ne pensi, se pensi che ci sia una tendenza, e in quale direzione si vada.
Mi piace seguire persone che hanno un proprio stile, un proprio occhio. Credo sia normale che la fotografia, come tutto, segua delle “mode”, ci si influenza a vicenda anche inconsapevolmente, ma non bisogna accanirsi su ciò a mio parere, bisogna solo fare ciò che ci si sente di fare con amore e passione.

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Non devono mancare a settembre i buoni propositi, i tuoi quali sono?
Essere felice, so che può sembrare banale, ma si ha sempre bisogno di avere questa speranza per prima.

Cosa fai quando non scatti foto? Come passi il tuo tempo libero?
Ora come ora purtroppo ho molto tempo libero non trovando lavoro, quindi oltre a cercare lavoro ascolto musica, guardo la tv, amo stare in compagnia delle persone che amo e.. Edito! Mi piace stare al pc e sperimentare foto su foto, mi rilassa e mi permette di creare cose nuove.

Chi è davvero Tatiana, chi era in passato, quali trasformazioni ha vissuto, cosa ha imparato?
Tatiana è quella che si vede praticamente, è vero che dentro di me esiste un mondo interiore grande grande che nemmeno io conosco quasi, ma per il resto tendo ad essere una persona diretta e sincera. Negli anni sono cambiata tanto, sia dentro che fuori, ogni esperienza mi ha permesso di crescere, soprattutto le esperienze negative. Negli ultimi mesi determinati eventi mi hanno fatto capire che odio e rancore bisogna lasciarseli scivolare addosso, che male non fa che portare altro male. Meglio lasciar correre, rimboccarsi le maniche ed andare avanti sempre pieni di passione ed amore.

Quali sono i tuoi progetti futuri? Un sogno nel cassetto da realizzare?
Il mio sogno sarebbe quello di vivere di fotografia, che possa essere il mio futuro, il mio lavoro, oltre che l’amore della mia vita.

Dopo tutte queste domande arriva la parte che più mi spaventa, chiedo a te di farmi una domanda, così diciamo che siamo pari :) avanti, chiedi pure.
Ahah bello! Mmm… Cos’è per te la fotografia?
La fotografia per me è memoria, ricordo, promemoria di ciò che non posso scordare ma che non so dire, neanche a me stessa. Una parola muta che cambia significato.

Ultima richiesta: un film che hai adorato, una canzone che non riesci a togliere dalla testa, un fotografo che vorresti consigliarci, un viaggio che vorresti fare, una canzone da ascoltare in loop.
Un film che ho adorato “Million Dollar Baby”, una canzone che ora come ora ho spesso in testa “Wherever I Go- One Republic”, un fotografo Richard Avedon, un viaggio che vorrei fare sarebbe Scozia/Irlanda ed una canzone da ascoltare in loop “Fade-Kanye West”.

Ringrazio Tatiana per la sua disponibilità, qui il link al suo sito: Tatiana Minelli

 

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Giuliana Massaro

Giuliana Massaro, 26 anni, studentessa di lettere moderne da un po', lunatica da sempre. Penso troppo, parlo poco, faccio foto.

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