Carissimi lettori dei martedì velenosi, questo è l’ultimo articolo prima delle vacanze (le vostre, si intende) e volevo augurarvi una fantastica estate con qualcosa di fresco e divertente anche per prepararvi alle prossime novità che vedrete quando riprenderemo a pubblicare a settembre. Così, ho pensato che l’artista di oggi faccia proprio al nostro caso e ve lo presento molto volentieri: Roman Klonek.
Nato nella bellissima città di Katowice, Roman Klonek si trasferisce a Düsseldorf nei primi anni novanta per studiare Arti Grafiche ed è proprio in questo periodo di studio che scopre la sua passione per l’incisione, un’arte davvero complessa che ovviamente richiede molta pazienza e una certa padronanza dei mezzi e delle proprie capacità davvero non indifferenti. Una volta scoperta questa sua propensione per la suddetta tecnica artistica, il nostro ospite di questo martedì non ha più smesso e da quindici anni circa realizza poster per diversi committenti ma tutti uniti sotto la bandiera dei colori pop che donano alle sue opere proprio quella visione fresca di cui credo abbiamo bisogno in questa estate rovente. Nel suo studio di Düsseldorf, che divide con altri amici artisti come lui, Roman Klonek compone i suoi poster, che poi espone in personali e collettive in giro per il mondo, servendosi di soggetti non convenzionali, molto spesso metà uomini e metà animali catturati in situazioni quasi sempre goffe ed imbarazzanti, in molti casi particolamente esilaranti come potete notare dalle immagini e nei video che ho inserito tra queste righe introduttive all’artista e tutte particolamente dettagliati nelle linee e tra i colori. Pazzesco è forse l’aggettivo che più si addice a questo genietto dell’incisione. Concedetemelo.
Osservando nei dettagli ogni singlo lavoro dell’artista polacco si percepisce una certa influenza dell’arte dei poster propagandistici, facile cadere nella rete intrigante dei poster filosovietici del dopoguerra ma con una rivisitazione tutta personale di Roman Klonek che li mescola alla cultura folkloristica e all’arte pop di cui sembrano essere intrisi fino al midollo. I personaggi e l’uso di diverse scale cromatiche contemporaneamente manifestano la sua silente adesione all’universo pop e a quel genere artistico che a me manda in visibilio, essendo già di per se il poster un elemento portante del’arte lowbrow. Gironzolando sul suo sito ho scoperto che non ci sono solo fantastici poster ma anche animazione nella carriera artistica di Roman Klonek, al quale riesce perfettamente coniugare queste due arti diverse ma tuttavia legate dal principio di condivisione del surreale che vive in ogni singola immagine.
Buona visione e buona estate!
Eva Di Tullio
Io sono Eva e con Tuesday Poison ogni martedì, vi racconterò la storia dell’arte pop surrealista e lowbrow: accomodatevi pure!