L’estate è arrivata e dai piani alti, dicono che fra poco anche noi redattori andremo in vacanza, meritatissima (ma quando?).
Nel frattempo cominciamo a capire quanti soldi ci vorranno per l’itinerario vacanziero super fresh da instagrammare per tutta l’estate.
Mentre si riuniscono tutte le menti sui gruppi social per organizzare la vacanza, io ho già deciso di mettere il costume nella borsa, di uscire per bere qualcosa e, ta-daaa, senza fregarmene più dell’etica, delle etichette, del buon costume, della prova costume, dei capelli in ordine e del trucco preciso, mi ritrovo in un bosco vista mare, il giorno dopo, con le Vans a mo’ di antiestetici sabot, felpa e maglia prestatami dall’amico, macchina fotografica in mano e cellulare spento da una vita, perché in borsa ho messo solo il costume, appunto, e nient’altro. D’altro canto, quando tu non hai la possibilità di tornare, lasci che siano gli altri, a improvvisare per te, una valigia.
Capisci davvero che non te ne frega niente di chi ha usato lo spazzolino da viaggio, lo usi e basta, insomma, si sovvertono le regole della fiducia, si instaurano rapporti intensi con i germi degli altri, l’alito fresco è qualcosa che brami e te ne freghi di tutto il resto, ami di te la soluzione di entrare in doccia al buio, per evitare di vedere quanto è sporca, senza ciabatte (non le hai portate), ami di te lo spirito d’adattamento che ti fa dire sì a tutto quello che succede, la possibilità di dormire per terra, (incalcolabile se ci pensi mentre sei seduto sul letto più comodo del mondo) e dopo i primi 5 minuti di paranoia devi adattarti e ingegnare un cuscino con la borsa, una coperta con l’asciugamano, per cui anche se stai morendo di sonno e sono solo 24 ore che sei sveglio, guarderai comunque la strada, conterai le curve, cambierai la tracklist, parlerai con il guidatore per ore, ti godrai il paesaggio.
Lorenzo Scudiero (già intervistato qui), Thomas Mascheroni, Stefania Orizio, sono 3 giovani fotografi e stanno organizzando un viaggio dall’Italia alla Normandia, e ci stanno chiedendo di preparare la valigia per loro.
A Lorenzo, Thomas e Stefania, che viaggerete in auto, a piedi, in bici, con le macchine fotografiche al collo, io nella valigia per voi ci metto un sacco di rullini (visto che scatteranno esclusivamente in analogico), calzini, e una mini tracklist da viaggio: “Per i viaggiatori analogici”
A parte questo però possiamo contribuire in modo serio, e abbiamo solo 23 giorni prima che la campagna di crowdfunding su kickstarter si concluda, bisogna raggiungere un obiettivo di 500 euro, per ogni donazione ci sarà un ringraziamento e stampe o cartoline per voi, il motivo di questo, spiegano, è di indagare sui confini, l’amicizia, la natura e le differenti culture in Europa, e infine di realizzare una mostra con i loro scatti migliori.
Bello, vero?
Poi però ricordatevi le ciabatte per la doccia, o lavatevi al buio tutta la vita.
Giuliana Massaro
Giuliana Massaro, 26 anni, studentessa di lettere moderne da un po', lunatica da sempre. Penso troppo, parlo poco, faccio foto.