Inutile nascondere il fatto che da sempre Londra è stata il cuore pulsante di movimenti culturali nascenti, considerata come una mecca per tutti coloro che nei prototipi delle convenzioni non si trovavano affatto. Da occhi esterni Londra e tutto quel fermento che accoglieva, veniva percepita come una città davvero sopra le righe anche per la pacifica convivenza che vi era fra punk con creste, ragazzini che gridavano al mondo la loro presenza ubriacandosi senza sosta e donne (e nonne) conservatrici.
Attirato da tutto questo mondo a parte che Londra sembrava incarnare e interpretare, Gil Rigoulet, fotografo francese, negli anni Settanta decise di recarvisi e documentare, vedere con i suoi e vivere sulla propria pelle, questo fantastico luogo di rivoluzione in costante fervore.
Moltissimi erano i movimenti sociali e musicali dell’epoca e diveniva sempre più la città madre di sottogeneri musicali davvero strepitosi, come ricorda lo stesso Gil Rigoulet, aggiungendo che quel che era contemporaneamente straordinario e contraddittorio, fosse la convivenza fra movimenti radicali e una società molto tradizionalista.
Le sue fotografie rigorosamente in bianco e nero documentano proprio questa convivenza di mondi opposti, il contrasto di culture e pensieri distanti eppur vicini da coesistere.
Claudia Tornatore
Sognatrice, a tratti poggio i piedi sulla terra e ogni tanto salgo sulla luna. Laureata in scienze umanistiche, considero l’arte il fulcro della (mia) vita. La mia tesi? Arteterapia. Scrivo di fotografia, mi diletto con essa : è nella mia vita da che ho memoria, in fasi e forme differenti. Amo il colore, il tè nero, gli incontri inaspettati, i sorrisi, la voglia di cimentarsi in cose nuove e la mia bellissima Sicilia.