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Momenti, sguardi e storie: intervista a Oliver Ast...

Momenti, sguardi e storie: intervista a Oliver Astrologo


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Oggi ci mettiamo in viaggio stando comodamente sul divano di casa, ma sempre tenendo un occhio alla valigia sotto il letto. La nostra guida sarà Oliver Astrologo di cui abbiamo parlando recentemente per il video Moments of Puglia – caldamente consigliata la visione prima di leggere l’intervista, magari mettendo in silenzioso lo smartphone per 2 minuti e 30 secondi.

Ciao Oliver e benvenuto su Organiconcrete. Presentati brevemente.
Ciao, grazie a voi! Mi presento, Oliver Astrologo, romano di nascita….  (sembra un un nome d’arte, in verità mi chiamo veramente così!), nella vita mi occupo di grafica e pubblicità, sono partner e coordino la divisione tecnologica nella mia agenzia a Roma (Studio Hangloose), di base mi sposto tra Roma e Londra dove ho aperto da poco una filiale della mia società.

Da dove nasce l’amore per l’immagine? Qual è stata la scintilla?
Da piccolo, a 12 anni i miei mi regalarono una Camera Polaroid. Ho passato intere estati a “giocarci” collezionando decine e decine di istantanee. A 16 anni ebbi la mia prima Reflex, e iniziai a frequentare un gruppo di fotografia presso la mia scuola… Da li in poi fu “amore”, la scelta di lavorare in pubblicità non è un caso, fotografia e pubblicità hanno molti punti in comune.  Normalmente la mia attività è rivolta ad aziende molto “istituzionali” quali banche e enti pubblici e per questo porto avanti una strada “parallela” più creativa legata al mondo della fotografia e video-making.

Questa strada ha portato a dei risvolti incredibilmente positivi, i progetti personali hanno attirato l’attenzione di moltissime persone e di aziende che mi hanno contattato per commissionarmi video e progetti fotografici usando lo stesso approccio!

La tua prima macchina fotografica e telecamera?
Una Polaroid e una telecamera Super 8 (a 14 anni:). Le ho ancora anche se purtroppo è diventato difficile (e costoso) trovare le pellicole, di “analogico” oggi ho una toy camera Holga che porto sempre con me.

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Abbiamo apprezzato molto lo stile particolare che adotti nei tuoi video, come definiresti questo tuo modo di raccontare un luogo?
I miei video si soffermano su aspetti più piccoli come la quotidianità di luoghi e persone, generalmente evito di mostrare il lato “turistico”, durante il montaggio cerco di essere il più critico possibile selezionando solo le immagini che eccellono dal punto di vista fotografico. Do molta importanza alla presenza “umana”, in quasi tutte le mie inquadrature c’è sempre un soggetto, tuttavia non è mai predominante rispetto al contesto.

Ti sei ispirato a qualche film o video in particolare per la realizzazione di questi tuoi lavori?
Non è raro trovare nei miei video degli omaggi ad altri film: su Roma la scena del gianicolo è ispirata alla Grande Bellezza. Non solo grandi registi, l’ispirazione arriva spesso da altri “colleghi” videomaker, guardo quasi tutti i giorni il canale Staff Pick di Vimeo, (Vimeo a differenza di Youtube è una community molto attiva sul fronte artistico) li ho conosciuto e scoperto persone di grande talento.

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Riguardo il video Moments of Puglia, come sei riuscito a coinvolgere le persone del luogo? Hai qualche aneddoto da raccontare?
Mi avvicino alle persone e comincio a parlarci, le rendo partecipi del mio progetto. Nel momento che conquisti la loro fiducia si apre un mondo, molte di loro si confidano raccontandomi le loro Storie, in Puglia ho avuto la fortuna di conoscere “Mario Civetta” (vedi foto in basso), questo signore è il Pescatore di Monopoli che salvò diverse vite umane nella famosa tragedia di Heleanna.

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Qual è la cosa più difficile in queste tue riprese?
Non sempre le persone amano farsi filmare, gli Italiani in particolare sono molto restii, nei miei lavori cerco sempre di avvicinarmi al soggetto a volte anche in modo invasivo. Poi c’è anche diffidenza, la gente non capisce perchè vuoi filmarli mentre lavorano, alcuni negozianti erano convinti che fossi un cameraman di Striscia la Notizia!

I tuoi video sono legati ai tuoi viaggi. In che posto ti piacerebbe tornare e dove vorresti andare nell’imminente futuro?
Un video che mi è rimasto particolarmente nel cuore è “Reverie of Vietnam”, non ho mai visto un paese con persone così ospitali e gentili, mi piacerebbe sicuramente tornare li per realizzare un secondo progetto, il futuro mi riserva un viaggio a Cuba, è un paese che sta per subire una grande trasformazione e mi piacerebbe creare una “istantanea” prima che avvenga questo passaggio.

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Da fotografo, quando viaggio, ho sempre un conflitto interiore: fotografare o godere del momento? Visto che i tuoi video richiedono sicuramente tanto lavoro, come ti comporti? Riesci davvero a goderti ciò che ti sta intorno?
È una bella domanda! Ammetto che a volte non mi sono goduto il momento, nei miei primi viaggi ero molto impulsivo e cercavo di riprendere il più possibile, con il tempo ho acquisito maggiore consapevolezza e imparato a trovare il giusto compromesso. Quando visito un luogo “sconosciuto” mi fermo a pensare, osservo e studio l’ambiente, chiacchiero con le persone, a quel punto è anche più facile “visualizzare” la scena che verrà. Invece che girare 1000 scene a caso è meglio portarsi a casa poche clip ma buone. È importante ragionare su una storia prima ancora di filmare.

Difficile scegliere solo un film preferito, per questo ti chiedo chi tra i registi italiani o stranieri ti piacerebbe essere almeno per un giorno e perché?
Difficile paragonarsi o soltanto immaginare di esserlo, ad ogni modo i primi che mi vengono in mente:

Michel Gondry – Amo il suo stile “onirico”, inoltre è un artista su tutti i fronti, ha diretto sia film che video musicali di successo (vedi i video dei Chemical Brothers o i Daft Punk), guardandoli ancora oggi sono estremamente all’avanguardia.

Nicolas Winding Refn – Amo la sua fotografia e lo stile con cui narra i ambientazioni e personaggi, Drive è un autentico capolavoro.
 Due registi non “famosi” che sono per me di grande ispirazione, li trovate su Vimeo (i loro link a seguire):

Brandon Li e Vincent Urban

Scherzavo, consigliaci un film, magari qualcosa di poco famoso che ti ha colpito recentemente.
Questi sono da vedere assolutamente!

Ti ringraziamo per la tua disponibilità!

 

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Eugenio Caterino

Nato a Napoli, laureato a Roma, scappato a Berlino dove conduce una vita che ha imparato a pedalare da sola. Da bambino, le caldi e noiose estati in casa lo mettono davanti a un bivio: le repliche di Italia1 o la storia del cinema, la fotografia e l'arte. Superquark addicted, quando ha dei problemi pensa a quanto essi siano insignificanti in relazione alla grandezza dell'universo.

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