Il fotogiornalista americano Ron Haviv, noto per aver speso la sua carriera nel seguire avvenimenti storico-sociali di elevata importanza (vedi la caduta del muro di Berlino e la guerra in Jugoslavia), scopre di non aver mai consegnato circa duecento rullini che abbracciano un arco temporale di vent’anni della sua carriera. Immagini in bianco e nero, a colori, con formati diversi, dal classico 35mm al 120mm, definiscono una collezione impressionante che invita a riflettere sul tempo e sulle nuove tecnologie, sul progresso della fotografia.
Ron Haviv, nominato per un premio Emmy e co fondatore della VII Photo Agency di New York, da sempre dedito a documentare il conflitto e porre attenzione, portando alla conoscenza di tutti, i problemi umanitari in tutto il mondo, decide di trasformare questa “dimenticanza” in un libro che prende il nome di “The Lost Roll“. Una serie analogica che racconta le sommosse dell’Irlanda del nord, la guerra del Kosovo, Arafat, la Cina ma anche istantanee di famiglia, lavori pubblicitari, insomma un mix selvaggio di memorie perdute che ha costretto Ron a sedersi e ripercorrere con calma il suo passato per poter ricostruire pellicola dopo pellicola.
Claudia Tornatore
Sognatrice, a tratti poggio i piedi sulla terra e ogni tanto salgo sulla luna. Laureata in scienze umanistiche, considero l’arte il fulcro della (mia) vita. La mia tesi? Arteterapia. Scrivo di fotografia, mi diletto con essa : è nella mia vita da che ho memoria, in fasi e forme differenti. Amo il colore, il tè nero, gli incontri inaspettati, i sorrisi, la voglia di cimentarsi in cose nuove e la mia bellissima Sicilia.