Ammiro molto le persone che si reinventano, coloro che affrontano di petto la crisi, il precariato e colgono l’occasione per dare nuova linfa alla propria vita, al proprio essere. Se queste persone sono donne, delle loro storie me ne innamoro ancor di più.
Quando ti trovi a dover concepire una nuova te, a gestire il lavoro da casa, ti rendi conto che non è tutto poi così sgradevole. Una cosa fra tutte: hai più tempo per te stessa.
Nutrirsi è la parola chiave, il focus, che io attribuirei a Petunia Ollister, colei che su Instagram si è inventata il #bookbreakfast, una foto quotidiana che immortala una colazione accompagnata da un libro e nello spazio riservato alla descrizione vi è una citazione da suddetto libro. Ammetto che è divenuta una consuetudine per me ogni mattina controllare il suo IG mentre il caffè sale.
È bello, è armonico, è un invito a dedicarsi del tempo, a nutrirsi con una colazione abbondante e gustosa (sono una grandissima sostenitrice di questo pasto!) e con un buon libro.
Petunia Ollister è uno pseudonimo nato alcuni fa dalle menti creative di alcuni amici dietro cui vi è Stefania Soma, milanese con un passato nel mondo dei Beni Culturali, grazie a cui ha sviluppato gusto per la grafica e senso dell’immagine; le sue fotografie racchiudono quel che lei stessa definisce come un riassunto ironico e esteticamente gradevole di alcune ossessioni, come quello per il minimalismo, l’accostamento cromatico e simmetrico.
La sera Petunia pensa al volume che fotograferà il giorno successivo e alla citazione che accompagnerà lo scatto. Poi passa in rassegna tovaglie e tazze più adatte per accompagnarlo e infine prepara caffè, dolci o fette di pane con cui rendere più golosa la lettura.
Grazie all’estetica pop e ai social, la Ollister è riuscita a creare una vera e propria comunità di lettori, che tramite i suoi account si scambiano pareri e consigli appassionati.
Claudia Tornatore
Sognatrice, a tratti poggio i piedi sulla terra e ogni tanto salgo sulla luna. Laureata in scienze umanistiche, considero l’arte il fulcro della (mia) vita. La mia tesi? Arteterapia. Scrivo di fotografia, mi diletto con essa : è nella mia vita da che ho memoria, in fasi e forme differenti. Amo il colore, il tè nero, gli incontri inaspettati, i sorrisi, la voglia di cimentarsi in cose nuove e la mia bellissima Sicilia.