Quello della lettura di libri è un argomento molto spinoso. Ogni tot di tempo vengono pubblicati dei report in cui si evidenziano un calo sempre più netto e drastico di lettori e ciò spesso si nota maggiormente fra le nuove generazioni.
La società di oggi e in particolare i movimenti culturali hanno il dovere di spingere, di accompagnare i giovani (e non solo) a quel fantastico mondo che è la letteratura, luogo astratto capace di aprire la mente e far viaggiare ogni singolo individuo per mete lontane, andando a stimolare la creatività e lo sviluppo di un lessico sempre più arricchito (che male non fa).
In questa direzione ancora una volta l’arte figurativa incontra quella della parola.
In Olanda ogni anno si tiene il Festival del Libro Nazionale e si affrontano tematiche differenti, di ampio raggio; il tema portante di questa edizione è stata l’autobiografia, la capacità di narrare se stessi.
Parallelamente a ciò sono state create delle installazioni artistiche con lo scopo di incoraggiare la lettura; per cui sono stati stampati libri che hanno assunto le sembianze del viso di personaggi come Anna Frank, Van Gogh, Louis Van Gaal e Kader Abdolla.
Questa idea originale porta la firma di Markus Ravenhorst e Maarten Reynen, esponenti del collettivo Van Wanter Etcetera.
Fondendosi insieme, queste due arti, sono in grado di creare delle opere di carattere con messaggi sociali non indifferenti.
Claudia Tornatore
Sognatrice, a tratti poggio i piedi sulla terra e ogni tanto salgo sulla luna. Laureata in scienze umanistiche, considero l’arte il fulcro della (mia) vita. La mia tesi? Arteterapia. Scrivo di fotografia, mi diletto con essa : è nella mia vita da che ho memoria, in fasi e forme differenti. Amo il colore, il tè nero, gli incontri inaspettati, i sorrisi, la voglia di cimentarsi in cose nuove e la mia bellissima Sicilia.