Lipstick Stains è la serie fotografica che mi andava di segnalarvi in questa pilloletta di inizio settimana ed è stata realizzata dalla giovane fotografa americana Joanna Ference, la quale da Boston si è da qualche tempo trasferita a Los Angeles e dal 2014 si esibisce in collettive e personali soprattutto negli Stati Uniti.
La sua fotografia si materializza nel rapporto con i suoi soggetti e si esprime attraverso una profonda ricerca nella vita dell’essere umano che viene catturato in alcuni momenti intimi soprattutto in quelli femminili che in altre circostanze passerebbero inosservati. Da questo principio indagatore nasce la serie Lipstick Stains, ovvero la raccolta di fotografie di mozziconi di sigarette con i bordi segnati dai rossetti e dalle loro infinite tonalità o sfumature se volete che ci lasciano immaginare attimi di attesa in quei non-luoghi con i quali Marc Augé designa le stazioni dei treni o gli aeroporti o i centri commerciali; ma sono anche segni di probabili condivisioni di piacere sedute davanti ad un caffè o ferme in mezzo al traffico del venerdì sera.
Ogni volta che mi approccio ad un tipo di fotografia del genere mi chiedo come sia possibile che un’immagine semplice di un oggetto così semplice riesca a far scaturire tanti pensieri complessi che la vita abitudinaria invece ci sottrae.
Buon martedì!
Eva Di Tullio
Io sono Eva e con Tuesday Poison ogni martedì, vi racconterò la storia dell’arte pop surrealista e lowbrow: accomodatevi pure!