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Memories of the Unknown: l’America desolata ...

Memories of the Unknown: l’America desolata raccontata da Julien Talbot


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“New York è una città eccitante dove accade qualcosa in ogni momento, per la maggior parte insoluta”. 

È così che Johnny Carson, conduttore televisivo e comico, definisce la sua New York.

Quando penso all’America immagino immediatamente altissimi grattacieli, vie affollatissime e illuminate dai mille locali, Time Square, i taxi gialli, i caffè che sanno di acqua e quei deliziosi camioncini di street food; ma soprattutto mi pervade quella sensazione di poter essere chi vuoi o ancor meglio chi sei veramente, di poterti vestire come meglio credi e di ricevere al massimo un sorriso e non una smorfia di disapprovazione.

Mi rendo al contempo conto di aver un pensiero riduttivo; l’America è molto molto altro e soprattutto di più. Di essa fanno parte paesaggi mozzafiato, distese naturali, strade periferiche da percorrere che riecheggiano scenari filmici e così via.

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Il fotografo francese Julien Talbot ha realizzato una serie “Memories of the Unknown” (Memorie dell’Ignoto), ovvero delle fotografie che omaggiano l’America più autentica, poco contaminata dall’uomo, ponendo attenzione anche alle zone più periferiche delle città, quelle poco raccomandabili con motel e pub dall’aria squallida.
La ricerca fotografica di Julien è da sempre stata volta in direzione di paesaggi, della natura in generale ed ha sempre risentito e in parte subito il fascino e l’attrazione degli Stati Uniti.

Viaggiamo insieme a lui attraverso i suoi scatti!

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Claudia Tornatore

Sognatrice, a tratti poggio i piedi sulla terra e ogni tanto salgo sulla luna. Laureata in scienze umanistiche, considero l’arte il fulcro della (mia) vita. La mia tesi? Arteterapia. Scrivo di fotografia, mi diletto con essa : è nella mia vita da che ho memoria, in fasi e forme differenti. Amo il colore, il tè nero, gli incontri inaspettati, i sorrisi, la voglia di cimentarsi in cose nuove e la mia bellissima Sicilia.

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