Sei al microfono di una radio e devi trovare lo sketch giusto per presentarti…3….2….1…..ON AIR
Ciao! Sono Alessia vengo da Parma e faccio l’illustratrice, dipingo, costruisco, faccio anelli in bronzo ogni tanto e anche la mamma.
Immagina di trovarti davanti ad un bambino e di dovergli spiegare in cosa consiste il tuo lavoro.
Disegno! Io per lavoro disegno. Con i pennarelli? No. Soprattutto con la matita e con il computer.
Lo starter kit di ogni illustratore comprende:
Carta, matita 2b con la punta a spillo, gomma a penna super sottile, temperino con lama affilatissima, una gomma e tanta pazienza.
Qual è l’episodio legato all’illustrazione che ricordi con più piacere? E con più dispiacere? Ti va di raccontarceli?
Beh non è proprio un episodio diciamo che il momento più bello è quando scopro qualcosa di nuovo, un segno, una tecnica, che possa poi essere applicata al mio lavoro.
Il momento più brutto, ogni volta che il mio lavoro non viene apprezzato, senza alcuna critica costruttiva.
Ti va di giocare con me? Ti spiego subito come funziona: prenderò un foglio totalmente bianco e farò tre segni a caso sopra, lo scopo del gioco è quello di, partendo da quei tre segni, dare vita ad un disegno di senso compiuto.
Per fare il disegno non avrai a disposizione mezza giornata, ma solo pochi secondi…anzi, visto che sono buona, facciamo un paio di minuti :P
Persone da tener d’occhio: una colonna dell’illustrazione e un emergente da “esplorare”
Aiuto… ce ne sono troppe,non posso scegliere… Dautremer, Consejo, Alemagna, Carrer, Marcolin e potrei andare avanti ore…per quanto riguarda gli emergenti Lucia Conversi, è davvero bravissima!
Sbirciamo nel tuo futuro “prossimo”: a cosa stai lavorando in questo momento? C’è qualche progetto che hai voglia di condividere con noi?
Come al solito sto lavorando a più cose contemporaneamente, piccole commissioni e grandi (almeno per me!) progetti in cerca di un editore.
Final bonus question: In molti dei tuoi disegni non appaiono più di 4/5 colori, il contesto si riduce al minimo non perdendo però la sua importanza.
Che lavoro c’è dietro alla sintesi di un’immagine?
Qual è stato il tuo percorso creativo?
Credo sia un procedimento assimilabile alle associazioni libere… il punto di partenza è il concetto che devo illustrare, metto la matita sul foglio e disegno, sono i disegni che mi dicono dove andare, guardandoli mi vengono le idee è come se mi dicessero cosa vogliono accanto e quasi sempre si sentono a loro agio con poco.
Il mio intento è quello di far diventare il contesto marginale concentrando tutto sul soggetto.
Se il risultato non mi piace si ricomincia tutto da capo.
Ringraziamo Alessia Feraciti e vi invitiamo a visitare il suo sito: http://alessiaferaciti.blogspot.it/
Marta Latini
Mi chiamo mARTa e nel mio nome è racchiusa una parte del mio mondo...amo la danza, il design, l'architettura, la pittura, il didò e adoro le bambole di pezza; ma non sono nè una ballerina, nè un ingegnere, nè un architetto, nè una pittrice, nè tantomeno una scultrice...