Nel 2011, l’editoria indipendente covava nell’ombra il momento della sua ascesa e l’illustrazione (quella che faceva guadagnare trasformando i “disegnini” in soldi veri) era roba per pochi eletti.
Nessuno, o pochi (quelli con lo sguardo lungo e le mani ancora più lunghe, per arrivare dove nessun altro riesce) immaginavano quanto l’illustrazione sarebbe diventata importante nell’editoria italiana e mondiale, dominata per lo più dalla fotografia (con tanto di fanzine e riviste digitali al seguito).
Sergio Caruso, Nicola Iannibello e Sonia Mion (tre dallo sguardo lungo) nel 2011, hanno fondato una rivista diventata un “pilastro” per illustratori e addetti ai lavori, come Nu®ant (che puoi leggere tranquillamente gnurant, visto che il nome è un chiaro riferimento al dialetto di Milano, città da cui i tre fondatori sono stati “adottati”), e arrivati al quarto numero, mentre tutti si interrogavano sul futuro della carta prevedendone (con il loro occhio “corto”) una fine inesorabile, sono passati dalla versione digitale a quella cartacea.
Quanto siano stati visionari e lungimiranti, in realtà lo scopriamo oggi, visto che la rivista, bimestre dopo bimestre, è arrivata al numero 22, dimostrando non solo di aver superato le infauste previsioni degli “iettatori”, ma anche (e soprattutto), con la loro linea editoriale, di aver contribuito alla formazione e promozione di un esercito di illustratori italiani (ma non solo) che nel tempo, si sono dimostrati molto più che meteore passeggere.
Il numero 22, in uscita proprio domani e presentato a Spazio B Libreria Bodoni a Torino, è tutto un pullulare di collaborazioni come quella con Mai Visti e Altre Storie, progetto curato da Arteco (Annalisa Pellino e Beatrice Zanelli) per la valorizzazione delle opere e degli artisti irregolari (o outsider) in Piemonte, ma anche con la scrittrice Giusi Marchetta, che per l’occasione ha concesso alla rivista il racconto A sua immagine e somiglianza.
Un volume, questo, dedicato al tema “E gira tutto intorno alla stanza”, e ricco come al solito di astri nascenti e spine dorsali dell’illustrazione (i nomi, li trovi tutti in copertina).
E visto che ci siamo, ti invito anche a dare un’occhiata al sito di Nu®ant, nel quale puoi perderti sfogliando (stavolta solo con il mouse, se non decidi di acquistare gli arretrati, privandoti del piacere di toccare con mano la carta e sentire l’odore della stampa) le versione digitali delle precedenti uscite della rivista.
Un piccolo patrimonio artistico che vale 22 numeri.
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.