Oggi vi confesso il mio amore per Frida Kahlo. Amore per nulla nascosto, ma spesso sbandierato sui social e nel privato con l’acquisto di mille libri che parlano di lei (proprio in questi giorni sto leggendo “Frida Kahlo. La donna e l’artista, selvaggia, visionaria e seducente” di Rauda Jamis; libro che vi consiglio).
Amore e ammirazione che nutro per lei come per ogni altra donna ricca di fascino, con quel potere di conoscenza e lo charme di chi nella vita ne ha viste tante e superate tutte.
Frida Kahlo negli anni si è elevata a simbolo, spesso iconografico, dell’arte del 900, pittrice messicana il cui valore artistico (come spesso accade) viene riconosciuto maggiormente dopo la sua morte. Numerose le mostre che raccolgono i suoi quadri, altrettanto numerose le gift che riempiono il web, le immagini, i libri ma anche l’oggettistica di ogni tipo: la donna, la cui peculiarità fisica era il sopracciglio unico, che raffigurava se stessa come simbolo della bellezza “oltre canone”, fuori da ogni schema. Fu una femminista anzitempo, seppe coniugare nella sua arte, in maniera completamente autentica, simboli indigeni e nazionali messicani, ed ebbe un’appassionata, per non dire esplosiva, storia d’amore con Diego Rivera.
Di lei molti ne hanno parlato, scritto e raccontato fotograficamente e fra questi una in particolare ne ha realizzato un reportage raffigurante gli ultimi anni di vita dell’artista; Gisèle Freund nel 1950 compie un viaggio in Messico che, contro le iniziali previsioni di durata pari a due settimane, durò ben due anni. Un biennio ricco di incontri ravvicinati con Frida che documentano la sua vita con Diego Rivera e che racchiudono in se il carisma e il talento della donna.
Gisèle Freund è conosciuta livello mondiale come uno delle fotografe di ritratto più talentuosi; tedesca di nascita (Berlino 1908) ma francese di adozione (muore a Parigi il 31 Marzo 2000), sviluppa la sua carriera fotografica centrandola sulla ritrattistica ma divenendo famosa anche per i suoi documentari fotografici.
Il frutto di questo viaggio è un libro, “Frida Kahlo: The Gisèle Freund Photographs”; racconta la Frida donna, celebrando la passione e l’energia presente sino agli ultimi giorni della sua vita, anche quando è costretta a letto incapace di muoversi.
Queste fotografie sono un regalo vibrante al mondo.
Claudia Tornatore
Sognatrice, a tratti poggio i piedi sulla terra e ogni tanto salgo sulla luna. Laureata in scienze umanistiche, considero l’arte il fulcro della (mia) vita. La mia tesi? Arteterapia. Scrivo di fotografia, mi diletto con essa : è nella mia vita da che ho memoria, in fasi e forme differenti. Amo il colore, il tè nero, gli incontri inaspettati, i sorrisi, la voglia di cimentarsi in cose nuove e la mia bellissima Sicilia.