Nel Giugno del 2015 il fotografo Vincent Tullo ha realizzato 8 serie fotografiche e alcuni video durante il suo viaggio in India e, poiché il malloppo di lavoro raccolto è davvero impressionante, morivo dalla voglia di rendervene partecipi in questa pilloletta di oggi con qualche immagine che ho selezionato dal suo portfolio.
Il giovane fotografo di Long Island, che tra l’altro fa parte di Whappening India ovvero un gruppo di viaggiatori che documentano i loro viaggi attraverso foto e filmati, ha collezionato un numero impressionante di scatti divisi in 8 serie: Hathi Ghara (Elefanti), Hampi, Registana (Deserto), Machu’A’ (Pescatori), Kriketa (Cricket), Khanabadosa (Nomadi), Namaka (Sale) e Bahari Logom (Disagiati). In ognuna di queste serie rigorosamente in bianco e nero, proprio come tutta la produzione artistica di Vincent Tullo, vengono messi in evidenza i protagonisti di ogni singolo luogo catturato dal suo obiettivo e viene fuori un reportage fantastico sulla eterogeneità dei paesaggi e dei soggetti che li abitano.
Le immagini che più mi hanno colpito sono ovviamente quelle che ritraggono le scene di vita quotidiana dei bambini, i quali vivono molto spesso in condizioni precarie come il resto delle loro famiglie, ma anche i loro momenti di svago e di gioco come quello del cricket che in India è molto diffuso in virtù della passata appartenenza all’impero britannico. Ma sono soprattutto gli uomini e le donne i protagonisti di queste serie, proprio loro che hanno i volti segnati dalla fatica e lavorano a stretto contatto con gli animali e si servono di essi per le loro attività, elefanti e cammelli prima di ogni altro. E poi forte è il contrasto tra le onde perpetue dei fiumi e del mare in cui i pescatori vanno in cerca di pesci con i quali sfamare le loro famiglie o da vendere nei mercati affollati delle grandi città e le dune dei deserti che uomini e bambini attraversano in cerca di fortuna. Vale la pena sentire le sue parole mentre racconta questa magnifica esperienza nel video che potete vedere di seguito, sentirete tutta la potenza del progetto.
Eva Di Tullio
Io sono Eva e con Tuesday Poison ogni martedì, vi racconterò la storia dell’arte pop surrealista e lowbrow: accomodatevi pure!