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A colpi di matita 3.0: Elia Barbieri

A colpi di matita 3.0: Elia Barbieri


06---CHARLIE-HEBDO

Sei al microfono di una radio e devi trovare lo sketch giusto per presentarti…3….2….1…..ON AIR
Bentornati a colpi di matita! Oggi è qui con noi.. no, mi dicono dalla regia che abbiamo un problema di collegamento, non è ancora arrivato?.. scusate mi lanciate la pubblicità?

Immagina di trovarti davanti ad un bambino e di dovergli spiegare in cosa consiste il tuo lavoro.
Il mio lavoro è aprire una porticina che invece di dare su di una strada o su di un cortile, dà su di una storia.

Lo starter kit di ogni illustratore comprende:
Uno spazio vuoto da riempire; una matita o qualsiasi cosa si prediliga per riempirlo; tanta tanta tanta tanta dedizione (ma tanta!).

Qual è l’episodio legato all’illustrazione che ricordi con più piacere? E con più dispiacere? Ti va di raccontarceli?
Ricordo piacevole: il mio vicino di casa di nove anni [no, non vive da solo], corre in giro per casa per una buona metà del pomeriggio dopo che gli ho mostrato delle bozze per un libro che mi piacerebbe realizzare cercando di proseguire egli stesso con l’idea di partenza. Mi ha davvero entusiasmato vederlo così divertito. Molti inizialmente non pensano che lavorare per l’infanzia sia così gratificante, invece…
I ricordi spiacevoli sono quelli che fanno parte di qualsiasi ambito lavorativo, facciamo che oggi li lascio nel cestino insieme alle bozze venute male, TIE’!

Ti va di giocare con me? Ti spiego subito come funziona: prenderò un foglio totalmente bianco e farò tre segni a caso
sopra, lo scopo del gioco è quello di, partendo da quei tre segni, dare vita ad un disegno di senso compiuto.
Per fare il disegno non avrai a disposizione mezza giornata, ma solo pochi secondi…anzi, visto che sono buona, facciamo un paio di minuti :P

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Persone da tener d’occhio: una colonna dell’illustrazione e un emergente da “esplorare”
Ultimamente mi sono un po’ fissato con Jacques Carelman ed i suoi oggetti introvabili. Emergenti da esplorare invece ce ne sono molti, (me compreso? :3). Con l’avvento della tecnologia saranno sempre di più, molti sono anche amici.. e chi scelgo? E se qualcuno s’offende? Davide Abbati, Chiara Ghigliazza: mi raccomando non offendetevi ;P

Sbirciamo nel tuo futuro “prossimo”: a cosa stai lavorando in questo momento? C’è qualche progetto che hai voglia di condividere con noi?
Diciamo che mi piacerebbe moltissimo trovare il tempo di arrivare a portare a termine il libro sopra citato e riuscire a lavorare stabilmente sui temi d’attualità. Ho sempre subito il fascino della “carta stampata” (sempre che si possa ancora definire tale) e dei suoi contenuti, dai quali non riesco ad allontanarmi mai, anche al di fuori dell’ambito prettamente lavorativo. L’editoria è un mondo in convulsione e in cambiamento in questo momento, il che per me non fa che aumentarne il fascino.

Final bonus question: Io amo il disegno in tutte le sue forme, tecniche e espressioni; amo la sfumatura, i dettagli, ma rimango particolarmente affascinata da chi riesce a “liberare” l’immagine, a “sintetizzarla”, a “snellirla”, pur non tralasciando nulla. Quale pensi sia il segreto per riuscire a fare questo?
Si tende sempre a pensare che chi lavori in ambito creativo abbia delle caratteristiche particolari, invece io credo che per lo più sia una questione di approccio ed esercizio! Certo non è facile cercare di dire qualcosa “con molto poco”, ma mi affascina questo lato della comunicazione non verbale per cui ne vado alla ricerca: provando, riprovando, studiando e provando ancora.

Ringraziamo Elia Barbieri per la sua disponibilità e vi invitiamo a visitare il suo sito: http://www.eliabarbieri.com/

01---Nostalgia

02---Il-nato-al-dente

03---Il-mungitore

04---SONIC-DESIGN

05---Panda-e-cambiamento-climatico

07---USA-elezioni-Midterm

08---Crisi-dello-yuan

09---Il-dominio-delle-passioni


Marta Latini

Mi chiamo mARTa e nel mio nome è racchiusa una parte del mio mondo...amo la danza, il design, l'architettura, la pittura, il didò e adoro le bambole di pezza; ma non sono nè una ballerina, nè un ingegnere, nè un architetto, nè una pittrice, nè tantomeno una scultrice...

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