Sei al microfono di una radio e devi trovare lo sketch giusto per presentarti…3….2….1…..ON AIR
Ciao a tutti, radioascoltatori! Qui con voi Valentina, illustratrice. Restate sintonizzati!
Immagina di trovarti davanti ad un bambino e di dovergli spiegare in cosa consiste il tuo lavoro.
Il mio lavoro è disegnare.
Cerco di dare forma a concetti, pensieri, storie, utilizzando il linguaggio visivo del disegno.
Dai che ti faccio vedere!
Lo starter kit di ogni illustratore comprende:
Matita, fogli, e spirito di osservazione.
Qual è l’episodio legato all’illustrazione che ricordi con più piacere? E con più dispiacere? Ti va di raccontarceli?
Ce ne sono tanti, sia in positivo che in negativo.
In generale ricordo con piacere tutte quelle volte in cui hanno apprezzato e dato fiducia al mio lavoro offrendomi bellissime collaborazioni, oltre che la possibilità di mettermi in gioco e di concretizzare i miei progetti in vari ambiti dell’illustrazione.
Gli episodi spiacevoli sono i classici: i lavori non pagati, rubati o copiati.
Ma anche i fogli strappati di quando non riesco a disegnare come vorrei.
Ti va di giocare con me? Ti spiego subito come funziona: prenderò un foglio totalmente bianco e farò tre segni a caso sopra, lo scopo del gioco è quello di, partendo da quei tre segni, dare vita ad un disegno di senso compiuto.
Per fare il disegno non avrai a disposizione mezza giornata, ma solo pochi secondi…anzi, visto che sono buona, facciamo un paio di minuti :P
Persone da tener d’occhio: una colonna dell’illustrazione e un emergente da “esplorare”
Sergio Toppi. Fa sempre bene riscoprire il suo lavoro.
Da “esplorare” invece, il segno di Diego Boischio.
Sbirciamo nel tuo futuro “prossimo”: a cosa stai lavorando in questo momento? C’è qualche progetto che hai voglia di condividere con noi?
Sono al lavoro su diversi progetti. Sto illustrando storie per bambini molto poetiche ma anche storie più irriverenti e ironiche.
Ah, sono anche alle prese per la prima volta con una graphic novel… Una bella sfida!
Final bonus question: la cosa che più mi ha colpito nel vedere i tuoi lavori, soprattutto gli animali che hai antropomorfizzato, non è tanto il fatto che un cavallo indossa una giacca, quanto il fatto che ogni singolo animale che diventa uomo, conferisce all’uomo stesso una dote, esaltandola: cavallo-bellezza, rana-sportività-energia, orso-tenerezza, fenicottero-equilibrio-eleganza….e così potrei continuare per giorni ;)
Quando hai iniziato questa sperimentazione qual è stato il tuo input e a quale risultato, se ce n’è uno, volevi o sei arrivata?
Quello di associare persone e animali è un gioco che faccio fin da bambina. Nel tempo ho raccolto molto materiale tratto da un’attenta osservazione del quotidiano. Ora, grazie alla collaborazione dell’autrice Lisa Biggi che si sta occupando dei testi, stiamo realizzando un progetto ampio e articolato.
Un progetto molto importante per me che spero possa trovare un riscontro positivo.
Marta Latini
Mi chiamo mARTa e nel mio nome è racchiusa una parte del mio mondo...amo la danza, il design, l'architettura, la pittura, il didò e adoro le bambole di pezza; ma non sono nè una ballerina, nè un ingegnere, nè un architetto, nè una pittrice, nè tantomeno una scultrice...