A colpi di matita 3.0: Giulia Pintus


giuliapintus 'vice'

Sei al microfono di una radio e devi trovare lo sketch giusto per presentarti…3….2….1…..ON AIR
Ciao!
Mi chiamo Giulia e sono un’illustratrice.
Quando sono felice disegno mostricini con nasi lunghi, ortaggi, pesci rossi e piante con le punte. Quando sono triste disegno barattoli e cose dentro ai barattoli.

Immagina di trovarti davanti ad un bambino e di dovergli spiegare in cosa consiste il tuo lavoro.
Il mio lavoro consiste nel raccontare, con i disegni, storie un po’ vere e un pò no.
inolte, parte del lavoro ti porta a disegnare di nascosto le persone sul treno e parlare con le cose inanimate, perché se sei illustratrice lo puoi anche fare.

Lo starter kit di ogni illustratore comprende:
– Matite con la punta,
– tasche grandi per contenere tutto,
– un pò di coraggio.

Qual è l’episodio legato all’illustrazione che ricordi con più piacere? E con più dispiacere? Ti va di raccontarceli?
Alla Scuola internazionale di Comics, dove ho studiato illustrazione, mi sono riempita le tasche di tanti ricordi positivi, in più ho conosciuto Alessandra, amica e collega con cui ho aperto un piccolo studio a pois.
Iniziare a lavorare lì è uno dei ricordi più belli.
In quelli spiacevoli, invece ,ci sono tutti i mal di pancia dovuti all’ansia (che in questo lavoro se ne sta appollaiata alla scrivania come un corvaccio).
Poi ci sono le cadute e le sconfitte, ma quelle vanno nel cassetto LEZIONI IMPARATE e ho anche deciso che ci farò pace.

Ti va di giocare con me? Ti spiego subito come funziona: prenderò un foglio totalmente bianco e farò tre segni a caso sopra, lo scopo del gioco è quello di, partendo da quei tre segni, dare vita ad un disegno di senso compiuto.
Per fare il disegno non avrai a disposizione mezza giornata, ma solo pochi secondi…anzi, visto che sono buona, facciamo un paio di minuti :P

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Persone da tener d’occhio: una colonna dell’illustrazione e un emergente da “esplorare”
I miei gusti sono salterini, in questo momento come colonna ti direi John Bauer, Beatrice Alemagna e Rebecca Dautremer.
E come emergente di sicuro Alessandra Santelli e Alessia Feraciti.

Sbirciamo nel tuo futuro “prossimo”: a cosa stai lavorando in questo momento? C’è qualche progetto che hai voglia di condividere con noi?
Posso dire che, in questo momento, la mia scrivania è mooolto disordinata, perché sto lavorando a più progetti contemporaneamente per Bologna Children’s Book Fair che si avvicina.
Ah! E ovviamente il corvaccio di prima è qui vicino a me.

Final bonus question: Le tue illustrazioni sono poesia, le loro tonalità pastellate, le linee sottili ne danno un aspetto etereo, surreale, come se fossero parte di un sogno. Se potessi racchiudere tutti i tuoi sogni in un solo tratto, che forma avrebbe? A quale progetto darebbero vita?
Wow, grazie!
Dunque, se i miei sogni avessero una forma non sarebbe una forma geometrica.
Potrebbe essere a zig zag o ingarbugliata.
Partirebbe da qui e andrebbe a finire chissà dove… e io la seguirei per vedere dove va.
Ringraziamo Giulia Pintus per la disponibilità e vi invitiamo a visitare il suo sito: http://giuliapintus.blogspot.it/
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Marta Latini

Mi chiamo mARTa e nel mio nome è racchiusa una parte del mio mondo...amo la danza, il design, l'architettura, la pittura, il didò e adoro le bambole di pezza; ma non sono nè una ballerina, nè un ingegnere, nè un architetto, nè una pittrice, nè tantomeno una scultrice...

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