Sei al microfono di una radio e devi trovare lo sketch giusto per presentarti…3….2….1…..ON AIR
Ciao a tutti, mi chiamo Federica Del Proposto.
Sono Illustratrice. In una vita precedente ero Architetto.
Immagina di trovarti davanti ad un bambino e di dovergli spiegare in cosa consiste il tuo lavoro.
Metto in vendita la mia immaginazione.
In parole più difficili: la mia interpretazione visiva di un concetto o di un testo, descritto o scritto da altri, o più raramente scritto da me.
Lo starter kit di ogni illustratore comprende:
Una propria visione speciale del mondo, una matita e un foglio.
Qual è l’episodio legato all’illustrazione che ricordi con più piacere? E con più dispiacere? Ti va di raccontarceli?
La prima commissione con un cliente molto importante. E’ stata per il New York Times e avevo solo due ore per consegnare. Un’ora l’ho passata a pensare e ad agitarmi, l’altra ora a sbrigarmi!
Durante l’ora di agitazione ho mangiato molta pasta, mentre pensavo.
Non c’è invece un un episodio che ricordo con dispiacere, ma ce n’è uno che è forse l’unico in cui un lavoro mi è risultato un po’ difficile: ho dovuto sostituire un collega all’ultimo minuto perché malato, quindi mi hanno chiesto di prendere in mano la sua consegna, già iniziata.
Solo che il mio stile era totalmente diverso dal suo!
Alla fine ho disegnato a modo mio e il risultato è piaciuto parecchio, ma il Direttore Artistico ha corso un rischio scegliendo uno stile diverso da quello già approvato dall’Editore e mi ha trasmesso parte della sua ansia durante la consegna. E’ andata molto bene, per fortuna!
La conclusione è che quando il DA sceglie un illustratore di solito ha ragione, anche quando azzarda all’ultimo minuto con qualcosa di diverso, diciamo.
Ti va di giocare con me? Ti spiego subito come funziona: prenderò un foglio totalmente bianco e farò tre segni a caso sopra, lo scopo del gioco è quello di, partendo da quei tre segni, dare vita ad un disegno di senso compiuto.
Per fare il disegno non avrai a disposizione mezza giornata, ma solo pochi secondi…anzi, visto che sono buona, facciamo un paio di minuti :P
Persone da tener d’occhio: una colonna dell’illustrazione e un emergente da “esplorare”
Colonna dell’illustrazione: Joost Swarte.
Emergente da tenere d’occhio: Noemie Chust. Ha attualmente 17 anni, ma la maturità artistica di un quarantenne! Impressionante. Editori e gallerie se ne sono già accorti.
Sbirciamo nel tuo futuro “prossimo”: a cosa stai lavorando in questo momento? C’è qualche progetto che hai voglia di condividere con noi?
Ho appena chiuso un lavoro di cui sono parecchio contenta, perché è uno dei miei primi lavori istituzionali, più pubblicitario che editoriale.
Non il primo, ma il più grande sicuramente.
Finora ho lavorato principalmente per l’editoria, per le riviste, campi in cui mi sento perfettamente a mio agio.
Scoprirmi adatta anche ad altri campi è un bel piacere.
Spaziare, testare altrove il mio lavoro, alimenta la mia ricerca e la crescita professionale.
Magari appena sarà “ufficializzato” ve lo mostro!
Domanda bonus: Come le altre materie che hai studiato, nel tuo caso l’architettura, si inseriscono all’interno dei tuoi lavori?
Osservandoli e avendo constatato che la tua passione e il tuo lavoro si mescolano in un equilibrio perfetto: uno sviluppo di linee essenziali che nel passaggio dalla terra al cielo, diventano persone, arredo, natura, animali e poi edifici, contesto; mi chiedevo se hai mai inserito nei tuoi lavori, progetti architettonici che fossero i tuoi, una sorta di messaggio subliminale che solo tu o chi conosce i tuoi lavori sa riconoscere?
Penso che la mia formazione di architetto abbia influito parecchio sul modo di approcciarmi all’illustrazione e conseguentemente sul mio stile. Sono iper-precisa, mi piacciono le immagini chiare, sia nel concetto che nella tecnica, disegno con attenzione, evito il più possibile errori di tratto sulla tavola originale ed evito di sporcare il foglio. Ultimamente sto diventando più flessibile e istintiva, ma conservo comunque il mio amore per le linee nette e per il lavoro pulito.
La vivacità dei personaggi e dell’azione vengono invece dalle mie prime esperienze e collaborazioni fumettistiche. Ho iniziato molti anni fa disegnando piccole storie a fumetti, quindi ho un approccio più narrativo che concettuale.
Il contesto di questa narrazione, lo spazio, l’architettura anche fatta di poche linee, sono sempre il punto di partenza delle mie illustrazioni. Ma non ho mai pensato di inserire miei progetti di architettura nelle mie illustrazioni, non credo sia interessante.
Il messaggio e l’azione, come il contesto viene vissuto dai personaggi, è quella la parte interessante dell’illustrazione, non il contesto in sé.
Altrimenti sarebbe architettura. Ma io adesso, sono illustratrice. : )
Ringraziamo Federica Del Proposto e vi invitiamo a visitare il suo sito: http://www.federicadelproposto.com/
Marta Latini
Mi chiamo mARTa e nel mio nome è racchiusa una parte del mio mondo...amo la danza, il design, l'architettura, la pittura, il didò e adoro le bambole di pezza; ma non sono nè una ballerina, nè un ingegnere, nè un architetto, nè una pittrice, nè tantomeno una scultrice...