Sono tre i termini tornati in auge nell’ultimo periodo: writing, lettering e typography.
Se la traduzione in italiano di writing è abbastanza semplice – “scrittura” –, per gli altri due termini è più complessa: potremmo tradurre lettering con “calligrafia”, se non la limitiamo esclusivamente alla scrittura manuale – seppur è una traduzione limitante. Typography, poi, soffre della confusione generata dal fatto che “tipografia” è un termine spesso sinonimo di “luogo dove si stampa”. La tipografia – intesa come typography – è lo studio di come i caratteri interagiscono tra di loro e con la superficie (reale o digitale che sia). La tipografia è quindi lo studio dell’interazione tra caratteri riproducibili in un sistema di stampa. È, come dice Peter Bil’ak di Typotheque, “scrivere con forme prefabbricate”. Il lettering è invece “semplicemente” l’arte di disegnare lettere. Una sfera quindi più ampia di quella della tipografia, che di fatto ne è un sottoinsieme.
Jeff Trish, graphic designer con la passione per l’illustrazione, ha deciso di ridare valore a quest’arte. Diplomatosi presso “Art Institute” di Phoenix, si è laureato specializzandosi in Graphic Design. Le sue abilità specifiche includono grafica, illustrazione, la fotografia e il web design con tutte le sue sfumature. Ha impiegato quest’arte in numerosi progetti, tra cui una serie di carte da gioco. Lo definirei eclettico e attento ai dettagli.
Fare lettering significa creare un’opera d’arte combinando testo, forma delle lettere, colore, composizione e texture al fine di esprimere un’idea o un messaggio, di raccontare una storia. L’imprescindibile è proprio partire da un valore o concetto, per disegnare forme che accompagnino e potenzino questo contenuto. Spesso l’aspetto più difficile del lettering è far sì che si crei un’ottima sinergia tra tutti gli elementi in gioco (lettere, colori, texture, composizione) per ottenere un disegno performante.
Jeff lo fa in maniera egregia a mio avviso. Voi che ne dite?
Claudia Tornatore
Sognatrice, a tratti poggio i piedi sulla terra e ogni tanto salgo sulla luna. Laureata in scienze umanistiche, considero l’arte il fulcro della (mia) vita. La mia tesi? Arteterapia. Scrivo di fotografia, mi diletto con essa : è nella mia vita da che ho memoria, in fasi e forme differenti. Amo il colore, il tè nero, gli incontri inaspettati, i sorrisi, la voglia di cimentarsi in cose nuove e la mia bellissima Sicilia.