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Genghis Khan: un videoclip ispirato alla routine quotidiana di un cattivo, in James Bond


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Nato nel 1206, l’impero Mongolo (che nel massimo della sua espansione comprendeva la maggior parte dei territori dall’Asia orientale all’Europa centrale), copriva ben 33 milioni di km² e fu fondato proprio da quel cattivone (ma grande estimatore della meritocrazia) di Genghis Khan (che vuol dire “Sovrano Universale”).
Un cattivo d’altri tempi che ha ispirato il trio svedese-americano Miike Snow e che ha suggerito il titolo per il singolo del nuovo album iii, in uscita il 4 Marzo.

Così in un flusso di cattivi che richiamano cattivi e fanno pensare ad altri cattivi, e che poi fanno venire in mente i buoni (perché gli antagonisti nascono lì dove ci sono protagonisti),  Ninian Doff, che ha preso in mano la regia del videoclip, si è lasciato ispirare dalla storica e internazionale icona pop, James Bond, che di cattivi nel corso della sia vita, ne ha fatti fuori parecchi, a suon di Walther PPK, penne-pistola, orologi che, altro che iWatch, scarpe assassine e una serie di ultra-gadget diventati materia di studio pure per i feticisti delle infografiche.
Il videoclip infatti, racconta la storia di un “cattivo”, richiamando alla mente, atmosfere jamesbondiane e sfiorando momenti di surreale comicità, tra passetti di danza degni del miglior Hitch che dà lezioni di ballo al suo allievo Albert.

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Alessandro Rossi

Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.

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