Sei al microfono di una radio e devi trovare lo sketch giusto per presentarti…3….2….1…..ON AIR
Ciao sono Giovanna, sono un’illustratrice dalla nascita, freelance da 2 anni.
Amo le tazze rosse e le piante strane.
Immagina di trovarti davanti ad un bambino e di dovergli spiegare in cosa consiste il tuo lavoro.
Ciao, io disegno le immagini che ho nella testa e alle volte le persone mi chiedono di disegnare anche quelle che hanno loro nella testa perché sono più brave con le parole.
Il difficile non è spiegarlo ai bambini, ma agli adulti.
Ho sempre trovato meraviglioso che tutti (ma tutti tutti!) da bimbi disegnamo, perché poi la gente smette me lo sono sempre chiesta.
Lo starter kit di ogni illustratore comprende:
Una matita Hb, un foglietto (va bene anche un post-it se siamo messi male) una tazza di caffelatte, della buona musica e delle buone idee.
Qual è l’episodio legato all’illustrazione che ricordi con più piacere? E con più dispiacere? Ti va di raccontarceli?
Di episodi piacevoli me ne ricordo tantissimi, se devo raccontarne uno direi un piccolo concorso che ho vinto alle superiori ormai millemila anni fa. Nel giro di poche settimane tutta la città era tappezzata di manifesti con la mia illustrazione e mia mamma girava per città come una pazza fermando gente sconosciuta per strada e dicendo – “lo ha visto il manifesto qui? Lo ha fatto mia figlia, sa, è un’artista lei!” …io morivo di vergogna ogni giorno.
Di spiacevoli non ce ne sono molti fortunatamente, ma credo che comunque fanno parte del mestiere…alle volte non è mica facile farsi capire da gente strana che disegna tutto il giorno ;)
Ti va di giocare con me? Ti spiego subito come funziona: prenderò un foglio totalmente bianco e farò tre segni a caso sopra, lo scopo del gioco è quello di, partendo da quei tre segni, dare vita ad un disegno di senso compiuto.
Per fare il disegno non avrai a disposizione mezza giornata, ma solo pochi secondi…anzi, visto che sono buona, facciamo un paio di minuti :P
Persone da tener d’occhio: una colonna dell’illustrazione e un emergente da “esplorare”
Allora vado un po’ indietro nel tempo verso l’inizio del 1900 e nomino Leopoldo Metlicovitz e Marcello Dudovich per i quali ho una sorta di venerazione ancora in corso, lavoravano tra Trieste e Udine per cui li sento un po’ come i miei diretti maestri di zona :)
E poi ho sempre avuto un debole per il puntinismo di Seurat.
Emergenti da esplorare dico Jessica Shippers, l’ho scoperta oggi su Dribbble e leggendo la sua biografia mi ha fatto troppo ridere. La trovo fantastica e mi piacciono molti suoi lavori.
Sbirciamo nel tuo futuro “prossimo”: a cosa stai lavorando in questo momento? C’è qualche progetto che hai voglia di condividere con noi?
In questo periodo mi sto divertento un mondo!
Non posso dire molto perché è ancora un work in progress ma alcune mie illustrazioni se ne andranno a zonzo per tutto il nord America con una bravissima musicista canadese.
Final bonus question: Molti degli illustratori che ho intervistato nascono come architetti, ingegneri, laureati in lettere, filosofi, astronauti (;P) e chi più ne ha più ne matta…visto che anche tu fai parte del gruppo “non nasciamo illustratori ma lo siamo a tutti gli effetti”, quale pensavi fosse il tuo posto prima di scegliere di disegnare/illustrare? E rubando una domanda che adoro alla rubrica “a colpi di luce”: cosa vuoi fare oggi e cosa farai veramente?
Diciamo che da piccola avevo due grandi passioni : la danza classica e il disegno, poi ho scoperto che i collant mi danno un prurito insopportabile e le forcine nei capelli fanno malissimo.
Il disegno invece è sempre stata una necessità, fin da ragazzina, lo usavo per qualsiasi cosa, per ricordarmi delle persone e delle situazioni, per sfogarmi, per calmarmi, anche per studiare storia. Disegnavo Napoleone e tutte le battaglie sennò mai e poi mai mi sarei ricordata guerre e avvenimenti storici. Non sapevo di voler fare l’illustratore, per me bastava disegnare, poi ho scoperto che l’illustrazione era proprio il mio campo.
Cosa voglio fare oggi e cosa farò veramente… oggi in realtà ho delle cose pratiche da sbrigare, dovrei rispondere alle mail andare a pagare le bollette, poi vorrei iniziare un nuovo progetto e giocare con mio figlio. Cosa farò :passerò tutta la mattina rincorrendo Riccardo e cercando di togliergli il pigiama e tutto il pomeriggio a tentare di rimetterglielo per la nanna. Alcuni giorni vanno così, e li riconosci dal mattino.
Ringraziamo Giovanna Giuliano e vi invitiamo a visitare il suo sito: http://www.giovannagiuliano.com/
Marta Latini
Mi chiamo mARTa e nel mio nome è racchiusa una parte del mio mondo...amo la danza, il design, l'architettura, la pittura, il didò e adoro le bambole di pezza; ma non sono nè una ballerina, nè un ingegnere, nè un architetto, nè una pittrice, nè tantomeno una scultrice...