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A colpi di matita 3.0: Cecilia Valagussa

A colpi di matita 3.0: Cecilia Valagussa


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Sei al microfono di una radio e devi trovare lo sketch giusto per presentarti…3….2….1…..ON AIR
Ciao, sono Cecilia, illustratrice e fumettista italiana attualmente residente a Gent, una città-perla medievale situata nella parte fiamminga del Belgio, dove solo pochi riescono a pronunciare il mio nome correttamente.

Immagina di trovarti davanti ad un bambino e di dovergli spiegare in cosa consiste il tuo lavoro.
Gli direi: “Sai, il lavoro dei grandi è veramente noioso, a me piace di più il lavoro che fai tu! Sì, disegnare! Scegli il tuo disegno preferito, adesso lo mettiamo in cornice e lo appendiamo! magari a qualcuno piacerà e lo vorrà comprare! Così avremo dei soldi per procurarci un sacco di caramelle!

Lo starter kit di ogni illustratore comprende:
– Un tavolo, una sedia comoda e una lampada.
– Strumenti magici quali computer, scanner, reflex e internet.
– Un’agenda
– Un archivio di immagini (stampate e/o digitali).
– Per disegnare: Matite, gomma, carboncini, pennarellini.
– Per colorare, almeno nei colori primari: chine, pennarelli,
gessetti, pastelli, acrilici, colori a olio.
– Fogli/cartoncini/carte/taccuini su cui disegnare.
– Studiare i maestri passati.
– Seguire il lavoro degli illustratori attuali.
– Perseveranza.

Qual è l’episodio legato all’illustrazione che ricordi con più piacere? E con più dispiacere? Ti va di raccontarceli?
Più che episodi ci sono stati alcuni momenti che ricordo con dispiacere, quei momenti in cui aspetti delle risposte che non arrivano, e se arrivano sono solo negative.
E poi improvvisamente, dopo diversi mesi, finalmente arriva una risposta positiva e allora fai i salti di gioia.
C’è un momento importante in cui ho imparato ad essere paziente, a non pretendere di avere tutto e subito.
Credo che in questo lavoro la pazienza sia vitale.

Ti va di giocare con me? Ti spiego subito come funziona: prenderò un foglio totalmente bianco e farò tre segni a caso sopra, lo scopo del gioco è quello di, partendo da quei tre segni, dare vita ad un disegno di senso compiuto.
Per fare il disegno non avrai a disposizione mezza giornata, ma solo pochi secondi…anzi, visto che sono buona, facciamo un paio di minuti :P

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Persone da tener d’occhio: una colonna dell’illustrazione e un emergente da “esplorare”
La mia colonna dell’illustrazione è il maestro Javier Zabala, che ho conosciuto durante un corso di illustrazione a Sarmede. Lui sostiene che “la vita arricchisce l’immagine”, sicuramente è un insegnamento che seguirò sempre.
Rispetto al fumetto, colonne portanti per me sono Art Spiegelman e Sergio Toppi.

Illustratori e fumettisti emergenti sicuramente da conoscere/seguire: Boris Pramatarov, Valentine Gallardo (e il collettivo TMH), Fanny Dreyer, Silvia Rocchi (e il collettivo La Trama), Erugiery, Martoz, Paolo Cattaneo, e molti altri…

Sbirciamo nel tuo futuro “prossimo”: a cosa stai lavorando in questo momento? C’è qualche progetto che hai voglia di condividere con noi?
Sto lavorando a diverse storie brevi; mi sto divertendo molto in questo momento a lavorare su storie a fumetti di minimo 4 – massimo 8 pagine, per sperimentare tecniche diverse.
Nello stesso tempo sto lavorando alla grafica per il CD di un gruppo jazz “Gentese” che uscirà l’anno prossimo.
Infine con il collettivo F84, con cui lavoro dal 2010, stiamo organizzando una mostra per fine dicembre a Sarzana.

Final bonus question: Quando penso alle domande bonus la prima cosa che mi viene in mente è quella di sbirciare nelle BIO.
La frase che mi ha incuriosito di te è stata quella in cui dici di aver avuto un grande esempio di viaggiatrice/lettrice, che ha intrapreso il suo unico viaggio attraverso i libri.
Quale vorresti fosse la reazione di un soggetto che legge, assapora, scruta, guarda i tuoi libri?
Tra tutti i posti che hai visto, visitato, vissuto, qual è quello che ti ha più ispirato? Di quale hai raccontato di più attraverso i tuoi lavori?
Sì, credo che il compito di un libro sia quello di condurre il lettore attraverso un viaggio e mia nonna rimane il più alto esempio di lettrice capace di viaggiare tramite i libri. Affamata specialmente di romanzi storici alla Manfredi o Follett, e dei documentari di Geo&Geo, ha vissuto tutta la sua vita in Brianza, ma riesce a descrivere con precisione dei posti in cui non è mai stata. Probabilmente è questo che vorrei, che la reazione del lettore che apre un mio libro sia pari alla curiosità del viaggiatore quando arriva in una città nuova.
Di sicuro Lisbona è una delle città europee che recentemente mi ha più ispirato, Gent è tutt’ora fonte di ispirazione quotidiana e ogni tanto mi capita di riscoprire la mia casa a Montevecchia, dove sono cresciuta, raffigurata in vecchi disegni.

Ringraziamo Cecilia Valagussa e vi invitiamo a visitare il suo sito: http://www.ceciliavalagussa.com/

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Marta Latini

Mi chiamo mARTa e nel mio nome è racchiusa una parte del mio mondo...amo la danza, il design, l'architettura, la pittura, il didò e adoro le bambole di pezza; ma non sono nè una ballerina, nè un ingegnere, nè un architetto, nè una pittrice, nè tantomeno una scultrice...

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