Anche a voi è capitato, in questo inizio di dicembre (talmente inizio che il mio cervello ancora sta a novembre e crede di avere un sacco di tempo prima di occuparsi dei regali di natale, povero coglione) di ritrovare tra i feed delle vostre bacheche social il video di una pubblicità natalizia. Questa pubblicità.
Nonno crucco viene sempre lasciato solo nel giorno di natale, di tutta la sua famiglia nessuno riesce mai a liberarsi. Dopo anni e anni di rifiuti, si finge morto per poi svelare che era tutto uno scherzone, una scusa per riunirli tutti quanti e passare assieme le vacanze. E tutti piangono. I figli, il vecchio, il 90% dei vostri contatti facebook di buon cuore, io forse per un secondo ma poi mi sono ripresa subito, probabilmente anche voi. I nonni non si lasciano soli mai, figurati a Natale!
Prima di oggi, non avevo mai visto quello spot, seguo un regime di tristezza molto rigido, e non posso variarlo in modo significativo senza una ragione precisa. Così lontano dall’ovulazione poi… a che pro? Ho deciso di guardarlo perché ho visto una pubblicità natalizia. Questa pubblicità.
Una famiglia riunita il giorno di Natale scarta i regali, si fa le foto, sminchiona in giro per la casa con orribili outfit. Ma chi c’è sul divano con un piffero lungo sei metri al posto della faccia? Il nonno, che di natali ne ha visti tanti e che si è rotto i coglioni di tutta la faccenda almeno dal ’54. Il giovane porge il regalo al vecchio, e si abbracciano forte. Ed è il minimo che si possa fare, abbracciare qualcuno che a Natale ti regala una carta premium per il tuo sito porno preferito. I nonni non solo non si abbandonano durante le feste, ma hanno anche diritto ad un regalo intelligente! Pornhub non è nuovo alle campagne pubblicitarie ironiche e alle iniziative sopra le righe, come Organiconcrete ci aveva già spiegato a tempo debito qui, il trait d’union è sempre il sesso, ma se ci fermiamo a riflettere ci possiamo rendere conto di come una bella scopata abbia lo stesso benefico effetto di una bella risata e che le due cose vadano benissimo a braccetto. Non come nelle pubblicità di profumo dove non si è mai sicuri se i due modelli coinvolti si desiderino carnalmente o stiano in realtà tentando di perforarsi vicendevolmente il cranio a forza di sguardi pesanti. Questa si che sarebbe una cosa su cui riflettere, durante questo Santo Natale.
MORALE: non è necessario strappare una lacrima per vendere a Natale, quando ci sono tutta un’altra serie di fluidi corporei che aspettano il loro momento per brillare.
Beatrice Lombardi
Laureanda presso il CITEM di Bologna è nata 26 anni fa dal tubo catodico. Dopo anni di amore e odio con mamma Televisione e papà Cinema ha deciso di percorrere nuove strade ed è scappata con il Web.