Gli strateghi del marketing, i social-qualcosa, i cosi-strategist, gli appassionati di comunicazione e anche i semplici fruitori di notizie, da qualche anno si riempiono la bocca di parole come storie, storytelling, visual storytelling e narrazione. Così è successo che un giorno, ci siamo svegliati, e abbiamo cominciato a sentir storie dappertutto. Cosa che in realtà facevamo anche prima, visto che l’istinto di narrare, di raccontare (e di inventare anche), è innato e preistorico (se l’argomento ti interessa, ti consiglio di leggere L’istinto di Narrare).
Aldilà del fatto che da un certo punto in poi, molti hanno cominciato ad “abusare” di questa tendenza (raccontando storie in maniera così forzata -pur di vendere un prodotto- che persino i più ingenui hanno capito la “magagna”), facendo in modo che si perdesse la il senso vero e proprio dello storytelling, la verità è che l’essere umano è affamato di storie (di quelle che suscitano emozioni e ricordi).
Così non è un caso, se i videoclip che ci colpiscono, quelli che funzionano (ma in Italia, sembrano ancora una materia oscura), sono quelli che raccontano storie, che in qualche modo rimandano a un “noi” passato o sognato. E non è un caso che il videoclip di oggi, quello del duo di Los Angeles, Gems, scritto, diretto e prodotto in Argentina da Wacho sia effettivamente una storia ben raccontata, con un velo di autobiografia (visto che il duo è una coppia innamorata anche nella “vita reale”) e una valanga di emozioni a portar via.
Soak, che ha anticipato l’uscita dell’album Kill The One You Love, è una pedina all’interno di un lavoro introspettivo estremamente complesso, che di fatto, vuol andare ad esplorare il vuoto lasciato dalle tutte quelle persone che se ne vanno dalla nostra vita.
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.
