In barba a tutti quelli che l’hanno criticato (chè in Italia, la critica sembra sia la maggior attitudine di ciascuno di noi. C’è chi sui social, ha fatto della critica compulsiva una vera e propria missione), il Bosco Verticale di Boeri (Ex direttore delle riviste Domus e Abitare), che si è guadagnato pure il Premio Highrise per il più bel grattacielo del mondo, sembra essere in grande forma. E dopo averlo visto personalmente non posso che confermare.
L’8 ottobre, è uscito anche un cortometraggio dedicato ai “giardinieri volanti”, presentato dallo stesso Boeri con queste parole:
Non c’è modo migliore per raccontare un edificio alto avvolto dagli alberi che farlo dal punto di vista di chi se ne prende cura e cioè questi straordinari arboricoltori volanti che nel cielo di Milano esplorano e conservano la biodiversità del Bosco Verticale
Un successo, che sembra volersi ripetere a Losanna, in Svizzera, dove La Torre dei Cedri, un edificio di 36 piani alto 177 metri, andrà ad ospitare 100 alberi (di Cedro ovviamente), seimila arbusti e 18mila piante di diverse specie, per un totale di oltre 24mila piante. Un edificio (il primo al mondo con l’80% di piante sempreverdi), che certamente contribuirà all’aspetto ecologico della città, ma dimostra anche (sebbene qualcuno possa additarla come una moda) un’ottima visione urbanistica e uno splendido incontro tra bellezza e funzionalità. Una doppia funziona dunque, in cui la funzionalità, risiede nella bellezza stessa.
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.