A Brooklin, al numero 424A della 3rd Avenue, nel 2009 ha aperto un museo.
All’interno non trovi reperti storici del dopoguerra e nemmeno esposizioni di fotografie moderne (di quelle analogiche, che ultimamente sembrano andare molto di moda); non trovi tavole con geroglifici, e nemmeno pitture rupestri.
Nel Morbid Anatomy Museum (e gia dal nome, un’idea su cosa trovare all’interno, puoi fartela), quello che trovi è un mondo fatto di morte, anatomia, animali imbalsamati, teste di gatto, scheletri, tavole illustrate di malattie rare, manuali di tassidermia e tutta una serie di ricercatissimi oggetti che ruotano attorno al mondo dell’anatomia e di quello stile macabro e lowbrow di cui Eva, ci parla spesso il martedì.
Nato dagli oltre 76mila dollari raggiunti grazie ad una campagna su Kickstarter (che Dio benedica quest’America), il Morbid Anatomy Musem è un’ incredibile fucina creativa diretta da Joanna Ebenstein (artista, collezionista, graphic designer, curatrice e una serie di altre indefinibili “etichette”) che si occupa di “dar da mangiare” a tutti gli appassionati del macabro, organizzando mostre,mercatini, mettendo a disposizione un’intera libreria con volumi a tema e lanciando persino una serie di incontri per single in cerca di (macabre) avventure.
Sullo store online (un piccolo gioiellino, tutto da esplorare anch’esso) trovi il Kit da tassidermista, criceti imbalsamati, stampe sulla sifilide o altre malattie rare, e un’incredibile varietà di libri tra cui l’antologia di Morbid Anatomy (realizzata grazie ai 46mila dollari raccolti su Kickstarter -pure questi -) editata dalla stessa Joanna e giunta, dopo l’enorme succeso, ad una seconda edizione, pre-ordinabile qui.
Il primo dicembre inoltre, uscirà anche Anatomy in Black, libro realizzato dall’artista (e medico) Emily Evans (esperto illustratore medico), con 250 illustrazioni realizzate in oro su sfondo nero, che sono sicuro, strizzerà l’occhio a appassionati di design, anatomia, illustrazione e, perchè no, di quello stile macabro e lowbrow di cui il Morbid Anatomy, con il suo museo unico al mondo, è abile traghettatore.
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.