Si dice che le persone con le lentiggini siano state baciate dal sole e che queste bellissime macchioline brune che adornano la pelle, siano segno di nobiltà. Le lentiggini sono provocate da un accumulo di pigmentazione della pelle che si concentra in piccole macchie diverse per dimensione e colore. Ma coloro che le “indossano” giornalmente non sempre vivono ciò con questa visione “aulica”, di valore aggiunto alla propria persona e bellezza, ma provano un certo senso di disagio. Solitamente, sono distribuite in modo disomogeneo su tutto il viso, ma tendono a concentrarsi intorno al naso e sugli zigomi e delle volte a spargersi su tutto il corpo.
Io le trovo estremamente affascinanti e chi la pensa come me è il fotografo svedese Jonas Carmhagen, il quale ha dato vita ad un interessantissimo progetto fotografico. Padre architetto e madre pittrice, non poteva che essere un uomo dalla mente creativa il cui naturale proseguimento fosse la fotografia, studia presso la Commercial School for Photographer.
Questo progetto nasce non solo dal desiderio di colmare la sua assenza di lentiggini, data la famiglia bellamente “macchiata”, ma principalmente dal suo desiderio di riportare su fotografie questo affascinante adornamento del corpo che per tanti anni ha osservato, studiando la sua natura biologica e ambientale, e incentrandosi anche sul suo aspetto sociale e sul disagio che spesso creano in chi le ha. Nei suoi scatti rappresenta una vastissima gamma di persone, sia per razza che per età e corporatura; vi è il pensionato, i bambini, il padre e il figlio, l’avvocato, l’architetto, la donna casalinga, la nonna, e così via, tutte persone che per anni hanno odiato quelle macchiette sul viso e corpo e che solo dopo numerosi anni hanno iniziato ad accettarle e a viverle come un punto di forza da esaltare.
Ma tutto ciò non poteva fermarsi ad un semplice progetto fotografico, doveva divenire necessariamente altro. E così a dicembre di quest’anno verrà pubblicato “We are freckled”, un libro che racchiude tutti gli scatti compiuti in questi anni di realizzazione. Questo progetto prende il via concretamente nel 2013 ma nei desideri di Jonas da molto prima; per realizzarlo ha utilizzato l’ormai blasonato crowdfunding sulla nota piattaforma Kickstarter. Pur non avendo raggiunto la cifra prefissa, la realizzazione del libro avverrà a Dicembre, nel periodo natalizio, ottimo per un regalo da mettere sotto l’albero!
Reputo questo lavoro come un inno ad amarsi per quel che si è, ad accettarsi con o senza lentiggini, un inno alla bellezza, qualunque essa sia!
(Le immagini del libro sono il frutto di un primo lavoro grafico di rappresentazione).
Claudia Tornatore
Sognatrice, a tratti poggio i piedi sulla terra e ogni tanto salgo sulla luna. Laureata in scienze umanistiche, considero l’arte il fulcro della (mia) vita. La mia tesi? Arteterapia. Scrivo di fotografia, mi diletto con essa : è nella mia vita da che ho memoria, in fasi e forme differenti. Amo il colore, il tè nero, gli incontri inaspettati, i sorrisi, la voglia di cimentarsi in cose nuove e la mia bellissima Sicilia.