Navigare sul web ci porta ad essere sottoposti continuamente a valanghe di informazioni, immagini e materiale di ogni genere. Osserviamo le pagine con relativamente poca attenzione finché non troviamo quello che cerchiamo, per poi proseguire nuovamente la navigazione con la stessa distrazione. Chi per lavoro o per studio trascorre buona parte del tempo a fare ricerche online o chi semplicemente vaga senza una meta precisa, sa perfettamente di cosa sto parlando. Vi è mai capitato durante questi momenti di trovare qualcosa di talmente interessante da farvi dimenticare totalmente ciò che stavate cercando? Quell’argomento che vi fa sorridere in maniera inaspettata, mostrandovi qualcosa di magnifico durante la ricerca più noiosa della storia?
Quando ho trovato i lavori dello Studio Kxx, ero immerso tra piante, prospetti e sezioni di edifici: immaginate come si sono illuminati i miei occhi alla vista di tali meraviglie. Il danese Krzysztof Domaradzki è illustratore, graphic designer e artista a tutto tondo, specializzato in illustrazione, identity design, web design, tipografia sperimentale e stampa. Nella sua bio dichiara che il suo obiettivo è la ricerca di nuove forme di comunicazione combinando disegno, tipografia, minimalismo e semplicità con funzionalità ed efficienza nella comunicazione del messaggio. Nel suo showcase sono presenti lavori realizzati per aziende che spaziano nei vari campi dell’intrattenimento, è probabile che riconosciate alcune icone della nostra cultura.
Le sue sono opere sono “composizioni” di qualità, sotto ogni aspetto. Tutto nell’immagine è curato nei minimi dettagli: il peso visivo degli oggetti rappresentati, i colori e il tratto. Tra i tanti aspetti della sua produzione uno mi ha colpito in maniera particolare: i ritratti. Non sono un illustratore, conosco elementi di composizione visiva derivati dalla mia esperienza come fotografo e studente di architettura, dunque mi scuso in anticipo per il linguaggio poco tecnico che utilizzerò nell’esporre il mio pensiero. I visi che rappresenta sono, a mio parere, estremamente complessi nella loro raffigurazione. Il tratto è estremamente dettagliato nonostante sia frutto della sovrapposizione nervosa di numerose linee, che restano sempre estremamente leggibili. Le variazioni cromatiche sono definite da contorni chiusi disegnati con un tratto più fino e marcato rispetto al colore, rendendo bel visibili i diversi strati di illuminazione e colorazione diversa. Osservo questi visi e immagino una penna che disegna ogni variazione di espressione in tempo reale, senza mai impedire la lettura in toto del disegno. Sono volti vivi, non saprei definirli con altre parole, questi individui potrebbero iniziare a parlare da un momento all’altro.
Questo aspetto è enfatizzato da soluzioni grafiche molto ricercate, che consentono la migliore fruizione possibile da parte di chiunque. Sono evidentemente delle opere realizzate da qualcuno che conosce e ama profondamente il suo lavoro.
Mirko Tommasino
Mi chiamo Mirko Tommasino, ho 27 anni e da grande vorrei diventare una persona interessante. Mentre cerco il mio posto nel mondo: leggo, scrivo, osservo, fotografo, suono e progetto cose, non per forza in quest’ordine e non per forza separatamente
