Giulio Vesprini, su Organiconcrete, lo conosciamo da tantissimo tempo. Zelda lo intervistò persino nella sua (ormai defunta) rubrica Domenica in Strada, dedicata alla street art e al mondo dell’arte urbana, specificando con estrema chiarezza, come l’ecletticità di Giulio, sia poco incanalabile in binari ed etichette prestabilite.
Il fascino di Giulio nel raccontare il rapporto tra uomo e natura in maniera minimale e attraverso lo studio del segno, spingono l’osservatore a interrogarsi sempre sul perchè delle sue opere, grazie anche alle tecniche ogni volta diverse che l’artista usa per rappresentare idee, concetti e pensieri.
Così, dopo Cosmometrie, la sua personale a Milano, Giulio me lo immagino con la sua barba lunga (che ho avuto modo di vedere dal vivo durante la mostra Any Given Post-it alla White Noise Gallery e che a quanto intuisco dal suo profilo facebook e instagram, nel frattempo è diventata corta) a inaugurare il 25 settembre Forma G00, la sua nuova mostra da PortaNova 12 (galleria bolognese d’arte contemporanea), curata da Antonio Storelli, con testo critico di Antonella Perazza.
In mezzo a tutti i lavori l’artista solleticherà la fantasia dei visitatori attraverso disegni originali e stampe che illustreranno le differenti tecniche di stampa, dai caratteri mobili, al linoleum, passando per la serigrafia, con interventi di grafite a mano libera e collage, e che daranno prova della poliedricità di Giulio Vesprini (che tra le altre cose è anche un eccellente grafico), evidenziandone l’evoluzione artistica e personale.
Al solito, in mezzo al (tanto) bianco e nero, diventato quasi un marchio di fabbrica, insieme alla ricorrente e (a tratti ossessiva) ricerca della geometria, Giulio illumina i suoi lavori con macchie di colore rosso, tutt’altro che mero vezzo stilistico, ma elemento di contaminazione ed anello di congiunzione tra spazio e forma.
La mostra verrà inaugurata Venerdì alle 18:00 presso la Galleria PortaNova 12 di Bologna.
Che poi è l’occasione giusta pure per te, per scambiare quattro chiacchiere con Giulio e vedere dal vivo le sue opere, ma anche la sua barba.
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.