Giusto qualche giorno fa, ricorreva il trentennio dell’uomo col cappello rosso più famoso del mondo dopo Babbo Natale.
Con oltre 310milioni di copie vendute, Super Mario nato come carpentiere in Donkey Kong nel 1981, poi trasformatosi in idraulico e uscito ufficialmente con Super Mario Bros nel 1985 diventatando l’icona di un brand che da lì a poco avrebbe rivoluzionato il modo di passare le serate (e talvolta intere giornate) di tutte le famiglie.
Quando i miei decisero di comprare il Nintendo (in versione “deluxe” con spaziale pistola arancione per dare la caccia alle papere di Duck Hunt) ci misi un po’ a capire l’entità e la miracolosa portata di quella strana scatola grigia, anche perchè mio padre all’inizio (con la scusa del “giocare con parsimonia”) monopolizzò tutto e decise di perdere decine di ore di sonno con mio madre cercando di saltare burroni, evitare piante carnivore e draghi sputafuoco.
Intanto la notte, io sgattaiolavo ai piedi del loro letto, sperando di non essere visto e di potermi godere qualche minuto di videulica felicità.
Negli anni, preso da una passione viscerale nei confronti di mamma Nintendo, acquistai (leggi: mi feci regalare) anche il Super Nintendo, Il Game Boy, il Nintendo 64 e il Game Boy Color, arrestando il piagnisteo compulsivo solo dopo aver superato i 15 anni e dopo aver preso coscienza di una NON simpatia nei confronti dei Pokemon (direzione verso la quale si stava muovendo la casa giapponese).
Proprio al mondo Nintendo (e a tutto il suo percorso evolutivo) è dedicato Zinetendo, un’antologia nata dalla mente di Liz Enright e finanziata grazie a Kickstarter che ha le sembianze di una fanzine, illustrata da 27 tra illustratori e fumettisti e in grado di mantenere armonia tra i diversi stili e i diversi personaggi preferiti dagli autori.
In mezzo ci trovi illustrazioni di Megaman, Zelda (altro planetario successo targato Nintendo), Banjo Kazooie ( i videogiocatori ricorderanno), oltre ai già citati Pokemon e Super Mario e un’altra decina di titoli che sono sicuro, non stenterai a riconoscere.
La lista degli illustratori è foltissima, ma la sorpresa più grande, è leggere pure il nome dell’italianissimo Salvatore Giommarresi, (di cui abbiamo parlato in occasione di LÖK ZINE) che ha realizzato una storia dedicata a Pikmin Evolution che di fatto chiude questa curiosa e interessante antologia in uscita il primo ottobre (ma pre-ordinabile direttamente qui).
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.