In fotografia delle volte capita che si entri dalla porta laterale, che ci si avvicini in quest’arte pian piano e con altri ruoli. Ad esempio alcuni modelli decidono di andare dietro la macchina fotografica e si ritrovano probabilmente molto più a loro agio rispetto a quando sudavo davanti le luci artificiali.
Questo è anche il caso di Sina Domke, talentuosissima fotografa di Braunschweig, Germania.
Cosa mi ha colpito del suo lavoro? La capacità di ricreare delle vere e proprie storie fantastiche, di inventare dei personaggi dalle tinte forti e dallo mood fatato.
Probabilmente ormai mi conoscete già un po’ miei cari lettori e sapete quanto mi piace perdermi in scatti dal sapore surreale, dai colori ben presenti e capaci di condurmi in un altro mondo almeno per un po’!
Sina Domke, come suddetto, si avvicina alla fotografia posando per alcuni amici ma ad un certo punto decide di mettersi in gioco in prima persona; sentiva la necessità di tirar fuori da sé il suo mondo e raccontarlo tramite fotografie, è stata ed è una terapia emozionale.
Come si può notare dai suoi lavori, scatta unicamente con soggetti femminili perché, come lei stessa afferma, trova molto più semplice potersi esprimere tramite essi, si crea un feeling molto più naturale e diretto.
In futuro vorrebbe cimentarsi nel scattare con uomini e bambini, ma è un progetto che per il momento, rimane sospeso. La sua è una fotografia surreale, con una tipologia di lavoro che richiede una grande abilità nel fotoritocco. Gli abiti che si possono vedere nelle varie immagini sono realizzati appositamente per ogni set, tutti molto principeschi.
Le sue immagini, respirano la libertà di chi non vuole dimostrare niente a nessuno, mirando soltanto a riempire occhi e cuore e consapevoli di aver raggiunto un’ottima qualità fotografica.
Una fotografia che racchiude in sé il senso ultimo della fiaba, che utilizza i propri codici comunicativi per emozionare, anche se inconsapevolmente.
Claudia Tornatore
Sognatrice, a tratti poggio i piedi sulla terra e ogni tanto salgo sulla luna. Laureata in scienze umanistiche, considero l’arte il fulcro della (mia) vita. La mia tesi? Arteterapia. Scrivo di fotografia, mi diletto con essa : è nella mia vita da che ho memoria, in fasi e forme differenti. Amo il colore, il tè nero, gli incontri inaspettati, i sorrisi, la voglia di cimentarsi in cose nuove e la mia bellissima Sicilia.