Sono passati più di due anni da quando Stefano scrisse quest’articolo dedicato a Kirsty Mitchell (in quegli anni non ancora all’apice del suo successo), ma ricordo così vividamente che a colpirmi, prima delle opere, fu proprio la storia dell’artista stessa.
Kirsty infatti, dopo aver studiato arte e moda (praticando per 8 anni il lavoro di Fashion Designer), prende in mano la macchina fotografica solo nel 2008, in seguito alla morte della mamma, colpita da un tumore cerebrale.
Da li a Wonderland (una serie da 74 pezzi, completata nel novembre 2014) il passo è brevissimo e l’artista, realizza insieme alla make up artist Elbie Van Eeden, una commistione perfetta di moda, mondi incantati e fine art (che poi, di fatto è la vera forza di questo imponente lavoro), tenendo conto che ogni singolo oggetto di scena è realmente presente sul set e la post produzione è ridotta ai minimi termini (il consiglio che ti do, è quello di spulciarti con comodo tutti i backstage degli scatti, chè c’è da imparare più lì che in un manuale di fotografia).
Quando sei così popolare (e di fatto, Kirsty è la regina della moderna Fin Art, avendo lanciato uno stile da cui molti hanno preso “ispirazione” (sì, chiamiamola ispirazione)) puoi permetterti persino di lanciare una campagna di crowdfunding su Kickstarter da settanta mila dollari. E magari essere quasi sicura che alla fine dei 30 giorni, avrai pure finanziato il progetto.
Salvo sottovalutare il grado della tua popolarità e ritrovarti a poter lanciare il progetto dopo appena tre giorni.
Un libro dunque, (in formato gigante viste l’altezza di 37cm) in tre incredibili versioni (tutte limited edition) belle e pronte per arrivare sotto l’albero questo Natale, e che senza ombra di dubbio si apprestano a a far gola a tutti i collezionisti e gli amanti delle cose belle. Ammesso che riescano a prenotarne in tempo una copia.
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.