Ciao Silvia, parlaci di te attraverso due scatti e dicci dove ti trovi adesso, raccontaci se (e perché) rappresenta il posto in cui vorresti essere.
Sono a Bologna, la città dove sono nata e dove vivo, a casa mia. Fa molto caldo. Mi piacerebbe essere in altura, sui 3000 metri.
Quali sono i tuoi interessi, cosa fai quando non scatti fotografie?
Leggo, guardo molti film, cammino. Mi piacciono le corse a tappe di ciclismo e colleziono vecchie fotografie.
Raccontaci l’episodio che ha in qualche modo segnato il tuo avvicinamento o la tua visione fotografica.
Non credo ci sia un episodio preciso: mio padre aveva diverse macchine fotografiche a casa e imparare a usarle è stata una naturale conseguenza.
Perché la pellicola?
Perché è imprevedibile e costringe all’attesa.
Quali sono le cose che ti formano, che contano e che alla fine decidi di dover fotografare? Cosa ti ispira?
Faccio un lavoro che non ha a che fare con le immagini; ciononostante la fotografia me la porto sempre dietro: tutto ciò che fotografo segue i miei spostamenti e raramente non ha a che fare con me. Negli ultimi anni sono stata spesso in Sardegna e lì ho scattato la maggior parte delle mie ultime fotografie. Mi piace molto il paesaggio, rurale, urbano, così come si presenta davanti agli occhi.
Da piccoli quando la maestra ci chiedeva cosa volessimo fare da grandi rispondevamo coi mestieri che sognavamo, il tuo è quello che hai sempre sognato? Tu Cosa rispondevi ?
Di tutto: la veterinaria, l’archeologa, la ballerina, l’esploratrice. Oggi non faccio nessuno di questi mestieri.
Hai dei progetti per il tuo futuro? Quali? Un sogno che ancora vuoi realizzare?
Vorrei fare un viaggio nei Balcani.
Ho finito con le domande, prima però, consigliaci un film, un libro, un disco e un fotografo.
Film: Leviathan di Andrei Zvyagintsev
Libro: La luce prima di Emanuele Tonon
Disco: DIE di IOSONOUNCANE
Fotografo: Enrico Floriddia
Ringraziamo Silvia Cesari per la disponibilità e vi invitiamo a visitare il suo Tumblr: http://silviolette.tumblr.com/
Giuliana Massaro
Giuliana Massaro, 26 anni, studentessa di lettere moderne da un po', lunatica da sempre. Penso troppo, parlo poco, faccio foto.