Plucked è la serie di lavori dell’artista norvegese Geir Moseid che vi presento in questa pillola di oggi, una raccolta di immagini che tendono a mettere in risalto la condizione dell’essere umano, la sua intimità e la sua alienazione dal resto del mondo proprio nel luogo più sicuro e intimo della sua esistenza, ovvero la casa.
Plucked, che in italiano ha vari significati e alcuni di essi si possono facilmente applicare al lavoro del fotografo protagonista di queste righe, (termini come spennato, spogliato e sradicato) descrive scene che investigano la nostra esistenza, la nostra percezione dell’intimità che ci circonda e che molto spesso è vittima degli abusi e dei soprusi delle altre persone con le quali dividiamo lo spazio e il tempo.
Il bianco che primeggia sullo sfondo fa da contrasto alle scene rappresentate, una serie particolare di scene che raccontano con lo sguardo di alcuni attimi del nostro vissuto all’interno di una struttura architettonica che ci protegge dalle insidie esterne e ci consente di esprimere noi stessi fino in fondo, ma che allo stesso tempo crea una barriera di sentimenti ed emozioni che molto spesso vengono sopiti da azioni che si ripetono costantemente come una catena di montaggio umana.
Eva Di Tullio
Io sono Eva e con Tuesday Poison ogni martedì, vi racconterò la storia dell’arte pop surrealista e lowbrow: accomodatevi pure!