Qualche settimana fa scrivevo di Fight Club 2, di quanto fico fosse e delle innumerevoli direzioni che lo stesso prodotto culturale può prendere, nel tempo, saltando da una piattaforma all’altra.
Ma a questa possibilità non avevo mai pensato.
Nel bel mezzo del tour di promozione del suo nuovo libro Make something up: stories you can’t unread, Chuck Palahniuk fa tappa negli uffici di Mashable a New York per registrare “Fight Club 4 kids“, una fittizia versione a prova di bambino dell’omonimo romanzo riadattato da Max Knoblauch e David Sidorov.
“I miei lettori stanno crescendo, avendo figli, morendo” con queste parole piene di speranza Chuck ci accoglie all’inizio del video, spiegando come fare presa su una nuova e vitale fetta di pubblico sia diventata una cosa necessaria.
E anche per te lettore, che vorresti trasmettere l’amore per il tuo libro preferito alle nuove generazioni, ma come, per Diana, come?
Raccontare Fight Club a dei bambini non è una cosa semplicissima, ma nemmeno impossibile, basta stare molto attenti a quello che si dice, cambiare qualche parola qua e là, usare un tono vellutato e carezzevole. Oppure no. Il mondo è una fottuta giungla, vedi di impararlo subito.
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L’amore per la narrativa per l’infanzia ce lo portiamo dietro nella nostra vita adulta e mi sento di dire con quasi assoluta certezza che all’uscita de “Il piccolo principe” nei cinema ci saranno molti più grandi che piccini. La redazione di Mashable lo sa bene, e non è la prima volta che mescola testi dedicati ai bambini con prodotti adatti ad un pubblico adulto. Come in Goodnight Westeros, parodia della filastrocca Goodnight Moon popolata questa volta dai personaggi di Game of Thrones.
Anche se dannatamente adorabile, ancora una volta questo mix non è adatto ai bambini. Come farete a spiegare alla vostra progenie dove vi rintanate tutti i lunedì sera di maggio?
Sembra che con questi mini umani non ci sia nulla da condividere: a voi piace leggere e vorreste che anche a loro piacesse. Perché leggere è una cosa importante (non tenetevelo per voi, ditelo in giro!) anche se non è possibile leggere cose che piacciono a tutti quanti nello stesso momento.
Quando voi leggerete Chuck Palahniuk il vostro fratellino/cugino/nipote/perchènnòfiglio vi chiederà di leggergli Cenerentola (versione edulcorata zuccherata Disney), quando voi leggerete dell’ultima ecatombe uscita dalla penna di George R.R. Martin il piccolino vorrà sfogliare insieme a te le storie di Peter il Coniglio.
Ma c’è un momento perfetto, quando il cucciolo è davvero troppo piccolo per comprendere a pieno i significati del fonema umano ma vuole comunque leggere come i grandi e ascoltare una storia e vedere le figure. Ecco, in quel momento potrete leggere un libro per bambini. Che tanto, alla fine, piace anche a voi.
Beatrice Lombardi
Laureanda presso il CITEM di Bologna è nata 26 anni fa dal tubo catodico. Dopo anni di amore e odio con mamma Televisione e papà Cinema ha deciso di percorrere nuove strade ed è scappata con il Web.