Importanti quasi come l’ossigeno, le emozioni e i sentimenti la fanno da padroni nella nostra vita di tutti i giorni. Che siano positivi o negativi, che ci portino nuova energia o che ci demoralizzino per un po’, senza essi saremmo niente, come automi.
Indagare le emozioni è nella natura dell’uomo dalla sua prima comparsa sulla terra. Indaghiamo le nostre, le viviamo appieno, cerchiamo di scacciarle via, ne provochiamo in altri, sono carburante per la nostra esistenza. Sondiamo negli altri ciò che provano, li osserviamo in silenzio, a volte in maniere irruenta. Siamo “vittime” di questo turbine emozionale e non c’è scampo.
Le investighiamo e cerchiamo di analizzarle ed elaborarle attraverso numerosi mezzi, come ad esempio la scrittura, rendendole protagoniste di romanzi e poesie, oppure il teatro, il cinema, la pittura, la scultura… e ovviamente la fotografia.
L’arte per eccellenza che cattura momenti, emozioni e sentimenti per sempre.
Virginia Rotalo fa. Egregiamente. Non dà spazio ad altro, nelle sue immagini il ruolo centrale lo hanno loro; niente elementi di disturbo, solo la persona e il suo bagaglio emotivo. Sono ritratti che ti lasciano in silenzio, immobile nell’osservarli. Devi guardarli, ancora e ancora. Devi farli tuoi. Io non sono riuscita a distogliere lo sguardo da quello dei protagonisti di quegli scatti; come un magnete mi attiravano ad essi spingendomi ad indagare.
I suoi lavori sono di semplice composizione; uno sfondo scuro e tutta l’attenzione sulla persona ritratta. Le luci sono basse, si concentrano principalmente sul viso e lo attraversano, evidenziano le sue espressioni e tutto quello che in esse è racchiuso.
Sono donne assorte nei loro pensieri, nei loro dolori, nella loro quotidianità, hanno il viso attraversato da lacrime, hanno sguardi incerti, preoccupati. Sono raccontate nella loro totalità! Sono ritratti sia a colori (seppur scuri quasi a sembrare dei dipinti antichi) e in bianco e nero. La sua tecnica è di qualità, non è invasiva ma presente.
Virginia Rota si occupa anche di videomaking e scatta anche fotografie di moda ma credo che il suo reale punto di forza sia nei suoi ritratti perché rivelano la vera essenza umana, la sua purezza più recondita e rispecchiano parte di sé stessa.
Una fotografa che merita di essere appellata come tale e come artista.
Claudia Tornatore
Sognatrice, a tratti poggio i piedi sulla terra e ogni tanto salgo sulla luna. Laureata in scienze umanistiche, considero l’arte il fulcro della (mia) vita. La mia tesi? Arteterapia. Scrivo di fotografia, mi diletto con essa : è nella mia vita da che ho memoria, in fasi e forme differenti. Amo il colore, il tè nero, gli incontri inaspettati, i sorrisi, la voglia di cimentarsi in cose nuove e la mia bellissima Sicilia.
