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A Sorsi di Birra: il Trittico senza tempo dell’estate


Sole, tempo di mare, sudate, bisonti vermeggianti spiaggiati sotto l’ombrellone, cofane di pasta nelle ghiacciaie, parole crociate e anguria a palate come se non ci fosse un domani.
L’estate si avvicina e con lei i primi, secondi, terzi amori…: costume, no sveglia, lazyness. La triade perfetta incastrabile in infinite varianti basate sul tema, condite in base all’umore dell’immediato. Famosissima tra queste la versione del beone, studiata per anni nelle più importanti università d’oltre manica senza pervenire ad un briciolo di razionalità, l’equazione delle tre “b”: birra, birra e ancora birra.

Proviamo oggi, in pillole immediate, a dargli un senso, spacchettando la tipica giornata festiva in un trittico di birre del giorno, pescate proprio nel regno della regina per adattarsi all’esperimento, valide per ogni occasione di distacco del cervello dal corpo in modalità vacanza: belle, genuine, dissetanti e rigorosamente tutte sotto i 4,5 gradi alcolici.

 

Breakfast/Brunch time
A seconda del vostro livello di pigrizia, che sia la prima, il secondo o entrambe, una birra mattutina, la prima birra del giorno, ha sempre un pizzicore di romanticheria impareggiabile. Quella scintilla che si accende quando stappi e, cazzo, realizzi di essere finalmente in vacanza. E la sensazione può essere ancora più fervida se incappi in una bella lattina, fatta come si deve, come detto nello scorso articolo: e allora vada per lei, Neck Oil di Beavertown (4,3 %), Session Pale Ale rigorosamente “da bere”, dal color oro carico, schiuma fine e compatta, inebrianti note di pino, agrumi e pompelmo, dissetante ed incredibilmente beverina, ottimamente strutturata nell’amaro e nel taglio secco finale. Sia chiaro, meglio specificare… “lattina” nelle buone birre, quelle che non sono poretti o merdje da supermercato, non equivale a “stappa e bevi a canna”. Degniamole comunque di un bicchiere ‘ste creature, eccheccazzo.

birra_Neck Oil

Pranzo/Merenda time
Belli i pranzi estivi in panciolle, con gli orari totalmente sballati, i riflessi annebbiati ed un grande buco allo stomaco qualsiasi sia l’ora del risveglio, della birra prima o di quella successiva. A Londra, Hackney Central, non credo proprio conoscano questa sensazione di frizzantezza di una domenica romana di mezza estate, con la città deserta dalle fughe in spiaggia e l’afa che ti toglie il respiro. Per gli strani casi della vita, però, ad Hackney Central, al birrificio The Five Points Brewing Co. producono una birra perfetta per rendere quella sensazione, la Five Points Pale Ale (4,4 %). Freschissima, dal color dorato carico, sprigiona un esplosione di note estive: lime, mango, fiori d’arancio e un pizzico pungente di pepe bianco. Al gusto non cambia il concetto, immediata e beverina, dal finale amaro intenso e un velo di malti di contorno.

trittico_black ipa_ five points

Cena/Dopocena
Il bello della trinità di oggi è che può essere scomposta e incastrata in ordini temporali variegati, senza un minimo di razionalità organizzata. Potremmo quindi iniziare direttamente da questo punto, per i sopravvissuti alle magiche notti da leoni, o dall’intermezzo precedente, se proprio non si riesce a fare i bravi senza bypassare la birra della mattina… che potrebbe divenire, tra parentesi, quella della buonanotte. Ad ogni modo, per il momento serale, non posso fare a meno di pensare ad una birra che mi ha colpito tantissimo ultimamente, per la capacità di assumere sfumature complessissime pur nella semplicità estrema di 3,1 gradi alcolici. Si tratta di una collaborazione, non così facile da rimediare fresca alle spine per le serate da pub, tra Fyne Ales e Siren Craft Brew, due dei più magici birrifici della scena birraia anglosassone attuale. La birra in questione è la Wee Milky Way, Black Ipa con aggiunta di lattosio, estremamente morbida, scorrevole e vellutata pur nella struttura di un prodotto di carattere, con un corpo medio, delicate note tostate e di liquirizia, e spumeggianti aromi di luppolo, tra resine, menta e agrumi. Per un ottimo via libera al resto della serata e all’ordine casuale degli eventi.

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Umberto Calabria

Umberto (JJ) Calabria - Jungle Juice Brewing, autistico della birra e ancora "homebrewer" della domenica. "Liutaio" del sabato pomeriggio se ci scappa. Laureato e lavoratore per errore il resto della settimana. Curioso come una scimmia, sempre.

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