Mi diceva Beatrice (che è una che sta sempre sul pezzo, specialmente quando si tratta della sua città) che Sabato 23 e domenica 24 Maggio, a Carrara succede il finimondo.
Succede che più di 180 artisti apriranno i loro studi e daranno a tutti la possibilità di entrarvi dentro. Fisicamente certo, ma sopratutto con la testa, in quel mondo talvolta sopra le righe altre volte più intimo e personale (introverso come chi lo abita), che poi è la casa di chi, l’arte, la produce. Due giorni dunque, in cui sarà possibile osservare mani che lavorano, teste che pensano, pennelli che camminano, torni che ruotano vorticosamente, matite che schizzano disegni, lame che tagliano. Ecco, si, tagliano sopratutto. Perchè Carrara che è la patria di quel Marmo che all’estero ci invidiano, è piena di studi di artisti che il marmo lo lavorano in maniera intelligente, trasformando di fatto delle pietre, in vere e proprie opere d’arte.
E ci sarà spazio per scultori, pittori, grafici, ceramisti, fotografi, designer, giovani emergenti, raccolti in una mappa-libretto di 12 pagine che verrà distribuita a tutti i visitatori, con tanto di leggenda e simbolino per artisti “notturni”. Chè si sa, ognuno ha la sua ora.
Sul sito del progetto Carrara Studi Aperti, nato proprio l’anno scorso sulla base di altri modelli europei (open-studios, partes-ouvertes…), oltre a scaricarti direttamente il pdf della mappa, puoi trovare tutta la lista degli artisti partecipanti, con tanto di contatti e indirizzi vari.
Perciò se sei da quelle parti, fossi in te non perderei l’occasione di riscoprire il fascino artigianale dell’arte e di prenderti un caffè con la Bea, che in quanto a Carrara (e artisti locali) ne sà quanto Wikipedia.
E il caffè ovviamente, lo offre lei.
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.
