Tolti gli artisti di strada, i fachiri con struttura metallica reggiculo annessa, i maghi, i monaci buddisti, i fenomeni paranormali, i supereroi, i ciarlatani con i loro trucchi e barbatrucchi, quello che davvero (quasi) nessun uomo è mai riuscito a fare, è proprio volare, tenendo conto che molti (i succitati per esempio) si sarebbero benissimo accontentati di levitare. Ecco si, alzarsi anche solo due o tre centimetri da terra, fluttuare nell’aria annientando le leggi della fisica e spazzando via in un sol colpo il potere misterioso posseduto da una mela che cade dall’albero (e i relativi anni di storia della gravità).
Evidentemente da piccolo Simon Morris alle mele preferiva le calamite, affascinato sì, dalla forza attrattiva di quest’ultime, ma ancor di più da quelle repulsiva, a tal punto da inventare Flyte, splendido oggetto che strizza l’occhio ai designer, ai nerd, ai curiosi e a tutti quelli che vogliono stupire amici e colleghi o magari far colpo su qualcuna.
Flyte è una lampada che levita (e ruota) appunto, sfruttando la forza repulsiva di due magneti (e sono sicuro che anche tu. con due calamite in mano, hai notato che quando fai combaciare due facce con polarità uguali, quest’ultime si respingono invece che attrarsi), associata a un design semplice e minimale con in più l’utilità di una basetta wirelles che (oltre a fornire energia alla lampadina) è anche in grado di ricaricare il tuo smartphone.
Prodotta in Svezia (con il collettivo assembled in sweden), Flyte è disponibile in Frassino, Quercia e Noce, più una versione premium realizzata con legno di Olmo dal designer e falegname Dan Henriksson e vanta una lampadina a led, con una durata di circa 50mila ore.
Inutile dire la campagna su Kickstarter che stava raccogliendo fondi per la realizzazione, ha letteralmente superato le aspettative, giungendo a più 500mila dollari (80mila erano quelli richiesti) a 9 giorni dalla scadenza.
Quindi se vuoi, fai in tempo anche tu a preordinare questa meraviglia.
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.
