Torna a Bologna il Future Film Festival (di cui abbiamo parlato più volte su queste pagine), alla sua XVII edizione, le cui proiezioni sono ospitate negli spazi del Cinema Lumière.
La fittissima agenda del festival, spalmata in cinque giorni dal 5 al 10 maggio, riflette su quella tematica di cui sentiremo parlare nei mesi a venire grazie all’Expo di Milano: il cibo. Ma se l’Esposizione Universale esplicita i suoi intenti con la dicitura “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, il Future Film Festival, in linea con la propria tradizione, traduce il concetto alla base della sua ultima edizione con il sottotitolo “Eat the Future“.
Quella proposta sarà una visione filtrata attraverso i generi cinematografici cari al festival emiliano, la fantascienza e l’horror.
All’interno della sezione Focus On è infatti presente ad una retrospettiva composta da cinque cult movie che affrontano la tematica dell’alimentazione calata in scenari distopici o surreali, favorendo punti di vista niente affatto positivi ma totalmente appaganti per i cultori del genere che, a tal proposito, potranno sperimentare un certo senso di sazietà.
Come nelle passate edizioni , sono numerosi i titoli in concorso (italiani e internazionali) nelle sezioni Future film shorts e Platinum grand prize sempre all’insegna della sperimentazione e dell’applicazione delle nuove tecnologie nel campo dell’animazione. Così come le iniziative rivolte ai giovanissimi con i laboratori creativi contenuti nel programma FFFKids, ma anche workshop e conferenze dedicate ai più grandi.
APPUNTAMENTI IMPORTANTI:
– Il Future Film Festival ha da sempre un rapporto speciale con Hayao Miyazaki, fin dalla sua prima edizione. Anche quest’anno, il regista giapponese trova spazio all’interno della programmazione grazie alla presentazione di due volumi: “Hayao Miyazaki. Un mondo incantato” di Valeria Arnaldi e “Studio Ghibli. L’animazione utopica e meravigliosa di Miyazaki e Takahata” di Enrico Azzano e Andrea Fontana.
– Per il secondo anno consecutivo, Bottega Finzioni e Future Film Festival uniscono le forze e promuovono una maratona di scrittura per l’animazione lunga dodici ore, “Autori di serie animate cercasi“. Gli scrittori selezionati lavoreranno alla stesura di un racconto che possa diventare l’episodio pilota di una serie animata.
– Le nuove tecnologie possono dialogare con ogni forma di spettacolo, anche quello dal vivo, ed essere un ulteriore strumento per costruire la messa in scena di uno spettacolo teatrale. In occasione dell’imminente debutto de “Il flauto magico” prodotto dal Teatro Comunale di Bologna e dalla compagnia Fanny&Alexander e arricchito dal video in 3D elaborato da ZAPRUDERfilmmakersgroup, il Future propone un incontro con i registi e i filmmakers per riflettere sulle sinergie tra cinema, musica e fiaba.
– Tra le premiere di quest’anno segnaliamo il lungometraggio “Lupin III: Jigen’s grave marker” di Takeshi Koike che vede il ritorno del ladro più amato da noi bambini seppur eleggendo ad asse di rotazione dell’azione drammatica il compagno di sempre Jigen; e “Index 0” dell’italiano Lorenzo Sportiello. Un film di fantascienza che sembra chiudere idealmente il cerchio aperto dal tema di questa XVII edizione, calando i protagonisti in un 2035 in cui ogni individuo è giudicato in base alla propria sostenibilità, e una coppia di futuri genitori è costretta a scappare in quanto una donna incinta è considerata improduttiva. Ma guarda un po’ questa fantascienza cosa si va ad inventare!
Beatrice Lombardi
Laureanda presso il CITEM di Bologna è nata 26 anni fa dal tubo catodico. Dopo anni di amore e odio con mamma Televisione e papà Cinema ha deciso di percorrere nuove strade ed è scappata con il Web.